Covid-19. Le proposte di AIGRIM per salvare le aziende della ristorazione in viaggio

AIGRIM formula alcune proposte per sollevare le aziende della ristorazione in viaggio, che continuano a prestare i propri servizi ma con perdite colossali

27 Apr 2020 - 01:30
Covid-19. Le proposte di AIGRIM per salvare le aziende della ristorazione in viaggio
In questo momento in cui l'emergenza sanitaria causata dalla diffusione del COVID-19 va di pari passo con le difficoltà delle imprese e delle attività del nostro Paese, a causa delle misure contenitive, abbiamo bisogno anche di segnali positivi. Per questo Horecanews.it, tenendo fede al patto d'informazione con i suoi lettori, ha deciso di non fermare la normale programmazione ma di tenervi aggiornati sulle notizie del settore, anche per concedere un momento di svago dalle difficoltà del momento. L’intero settore rappresentato da AIGRIM – tra cui le principali aziende della ristorazione in concessione nelle aree di servizio autostradali, negli aeroporti e nelle stazioni ferroviarie – si trova ad affrontare una crisi economica senza precedenti. Le imprese del settore svolgono un fondamentale servizio pubblico e, soprattutto sulle autostrade, proseguono nel garantire i servizi di ristorazione, nonostante un calo dei volumi tra l’85% e il 90% a seconda delle tratte. Il contesto del comparto è caratterizzato quindi da un sostanziale azzeramento dei volumi di vendita con forti perdite di liquidità. A ciò si aggiungono gli impegni economici legati ai contratti di sub concessione stipulati con le diverse concessionarie autostradali, aeroportuali e ferroviarie. Tali contratti impongono canoni fissi e variabili, costi di gestione e investimenti dimensionati su volumi ad oggi non più esistenti. AIGRIM ha formulato proposte precise agli enti concedenti:

1) FASE DI EMERGENZA:

a) Azzeramento di tutti i canoni fissi, variabili e dei costi accessori. b) Riconoscimento, da parte del Governo, del sovvenzionamento della parte di servizio pubblico.

2) FASE DELLA RIPRESA, FINO AL RITORNO AI VOLUMI PRE COVID-19:

a) Ripristino di soli canoni variabili a valori calmierati o comunque proporzionati al calo dei volumi. b) Contributo alle spese di gestione delle aree in concessione. c) Dilazione dei termini di pagamento affinché siano minimizzati gli impatti sulla liquidità dell’intero settore. d) Sospensione di tutti gli investimenti, fatta eccezione per le attività di manutenzione non differibili e sospensione di tutte le nuove procedure di gara per l’intero anno 2020. e) Proroga di tutte le Convenzioni in essere per un periodo minimo di 12 mesi e comunque per il tempo necessario alla remunerazione degli investimenti effettuati. Purtroppo le prime risposte da alcune società concedenti aeroportuali ed autostradali sono del tutto insufficienti per garantire la continuità del settore. È fondamentale che le proposte fatte da AIGRIM vengano applicate integralmente a tutto il periodo della ripresa, e non solo ai pochi mesi dell’emergenza. Se così non fosse, sono a rischio le attività di ristorazione in concessione, le riaperture e i connessi posti di lavoro.
AIGRIM, Associazione delle Imprese di Grande Ristorazione e servizi Multilocalizzate, è l’Associazione che aderisce a Fipe-Confcommercio che rappresenta oggi 11 grandi Imprese della ristorazione a catena, che impiegano più di 30.000 dipendenti e producono ricavi per oltre 3 miliardi di Euro in 3.000 punti di ristoro rappresentativi di tutti i format, dal fast food al casual dining, dal bar alla pizzeria, dal ristorante etnico alla paninoteca, al bistrot, trovando per ogni format un giusto ed innovativo equilibrio tra prodotto, servizio ed emozione.
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