Faita, Federalberghi, Fiavet e Fipe: "sì a prolungamento ammortizzatori Covid-19"
Faita, Federalberghi, Fiavet e Fipe esprimono apprezzamento per le proposte a sostegno del settore turismo emerse al tavolo di confronto con i Ministri Catalfo e Franceschini
Le associazioni Faita (campeggi e villaggi turistici), Federalberghi (imprese turistico ricettive), Fiavet (agenzie di viaggio) e Fipe (pubblici esercizi) esprimono apprezzamento per le proposte emerse al tavolo di confronto che si è tenuto in videoconferenza il 28 luglio con il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Nunzia Catalfo e con il Ministro per i Beni e Attività Culturali e Turismo Dario Franceschini.
I due Ministri hanno accolto gran parte delle proposte che le parti avevano condiviso in un avviso comune sottoscritto con Filcams-CGIL, Fisascat-CISL e Uiltucs-Uil il 14 luglio scorso per sollecitare l’adozione di misure straordinarie a sostegno dell’occupazione nel settore. È ciò che emerge da una nota congiunta delle quattro Associazioni che fanno parte di Confturismo e aderiscono a Confcommercio-Imprese per l’Italia.
Nel sottolineare le perduranti difficoltà del turismo con cali di fatturato e conseguenti riduzioni dell’occupazione le quattro realtà hanno condiviso la proposta di prolungamento degli ammortizzatori Covid 19 per ulteriori 18 settimane con la richiesta di poter fruire dello strumento in continuità con i precedenti periodi e con una maggiore flessibilità sui tempi del suo utilizzo.
Faita, Federalberghi, Fiavet e Fipe hanno espresso inoltre parere favorevole anche sulle misure alternative di decontribuzione per chi richiama o ha già richiamato in servizio i propri lavoratori sospesi, con la precisazione che l’incentivo riguardi non solo le imprese che hanno completamente sospeso l’attività ma anche quelle che l’hanno ridotta parzialmente e che interessi anche i lavoratori a tempo determinato e stagionali.
L’occasione dell’incontro – conclude la nota - è stata utile per precisare la necessità di modificare le previsioni del decreto “Rilancio” sulla proroga “forzosa” dei contratti a termine, riducendone gli oneri contributivi a carico delle imprese nonché per sollecitare il Governo a considerare, sia pure legata alla straordinarietà dell’emergenza, la reintroduzione dell’istituto dei voucher.
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