Global mixology: alcol in calo, ecco le alternative; i Mondiali cambiano i pub; LeBron James lancia un cognac

Due europei su tre bevono meno alcolici; i Mondiali 2026 cambiano gli orari dei pub inglesi; LeBron James lancia un cognac. News della settimana dai media.

14 Ottobre 2025 - 14:46
Global mixology: alcol in calo, ecco le alternative; i Mondiali cambiano i pub; LeBron James lancia un cognac

BAR, MIXOLOGY E COCKTAIL - Una nuova ricerca rivela che oltre il 70% degli europei ha ridotto i consumi di alcol e quasi un quarto dei giovani non ne beve per nulla, ma le future tendenze non passeranno necessariamente dalle “versioni zero” dei soliti alcolici. Incredibile ma (forse) vero: i Mondiali di calcio 2026 potrebbero finalmente cambiare l’orario di chiusura dei pub britannici, fermo alle 23 dai tempi della Prima guerra mondiale. Lo scherzetto di LeBron James su Instagram: fan in panico per il suo possibile ritiro dal basket, ma il tanto atteso annuncio è quello del suo nuovo cognac. Su Horecanews la selezione settimanale delle notizie sul mondo di cocktail e distillati dai media internazionali.

Alcolici in calo, ma l’alternativa non sono solo le “versioni zero”

Gli europei consumano meno alcol e molti giovani non ne bevono affatto: il mercato cambia, ma per vincere non basta semplicemente puntare su distillati e cocktail zero alcol. Un report della società di analisi Circana, presentato nei giorni scorsi a Londra nell’ambito del Beverage Forum Europe, mostra che il 71% dei consumatori sta comprando o consumando meno alcolici e quasi un quarto dei 25-35enni ha smesso completamente di acquistare alcolici. Un cambiamento di abitudini che, come sottolinea Beverage Daily, ridisegnerà il comparto nei prossimi vent’anni.

Sì, perché se è vero che sempre più consumatori si stanno convertendo alle versioni analcoliche di birre, vini e liquori, non necessariamente le future tendenze passeranno per le “alternative zero” degli alcolici tradizionali. Crescono infatti anche i consumi di drink analcolici che non rientrano in questa categoria, come bevande funzionali, bevande proteiche, kombucha o kefir. In ogni caso, anche se le vendite di alcolici in Europa sono calate in termini di valore dell'1,8%, a 68 miliardi di euro, per Circana questa industry manterrà la sua importanza: la chiave per il successo sarà la capacità di individuare e rispondere alle nuove esigenze dei consumatori in fatto di salute, benessere e moderazione.

Uk, i Mondiali di calcio cambiano gli orari dei pub dopo un secolo

Potere del calcio: i prossimi Mondiali 2026, in Nord America, cambieranno le abitudini dei consumatori di alcoli al punto da far crollare uno dei più granitici punti fermi nel settore negli ultimi decenni: gli orari dei pub britannici. Per constatare le alte temperature estive in alcune località, la Fifa sta valutando la possibilità di far disputare alcuni incontri alle 23 o addirittura alle 2 di notte, ora locale. Di conseguenza, come si legge su Birmingham Live, una fonte del Partito Laburista ha fatto sapere che il governo britannico potrebbe introdurre la possibilità, per pub e bar che normalmente sono obbligati a chiudere entro le 23, di rimanere aperti due ore in più senza la necessità di richiedere un permesso speciale.

I Mondiali in Usa, Canada e Messico potrebbero così rappresentare l’occasione per sperimentare su vasta scala la possibilità di estendere l’orario di apertura dei pub d’oltremanica oltre le 11 di sera (una limitazione introdotta ai tempi della Prima guerra mondiale), come richiede la British Pub and Beer Association nel tentativo di contrastare la crisi del settore nel Regno Unito, dove in soli sei mesi hanno chiuso più di 200 pub.

Il cognac di LeBron James manda in panico i tifosi

La leggenda dell’NBA LeBron James ha lanciato una nuova edizione del “suo” cognac con un teaser su Instagram che ha senza dubbio fatto scompiglio, mandando nel panico per ore i suoi fan in tutto il mondo. E’ successo lo scorso 6 ottobre, quando “King James” ha pubblicato sul social network un post “criptico” che annunciava “la decisione di tutte le decisioni. 7 ottobre. 12pm EST”. Come nota The Spirits Business, l’annuncio ha ricordato agli appassionati la famosa intervista “The decision” in cui, nel 2010, l’attuale giocatore dei Los Angeles Lakers comunicò che sarebbe passato dai Cleveland Cavaliers ai Miami Heat: molti hanno quindi pensato, in preda allo sconforto, che stavolta LeBron – 41 anni il prossimo 30 dicembre – avrebbe annunciato il suo ritiro dal basket giocato.

Niente di tutto ciò: all’orario previsto è stato pubblicato un video in cui lo stesso supercampione, in una parodia proprio di quell’intervista di 15 anni fa, presenta la seconda edizione limitata del cognac Hennessy VSOP (Very Superior Old Pale), nata dalla sua collaborazione con il marchio di cognac più venduto nel mondo. Nel video “The second decision” (clicca qui per vederlo), l’intervistatore chiede a LeBron: “I fan vogliono sapere dove porterai il tuo talento quest'anno. Qual è la tua decisione?”. Pronta la risposta: “Questo autunno porterò il mio talento... a Hennessy VSOP”. Non tutti i tifosi hanno apprezzato l’ironia della campagna: uno di loro ha fatto causa al giocatore dopo avere speso più di 850 dollari per comprare i biglietti per quella che, prima di mezzogiorno del 7 ottobre, aveva creduto che sarebbe stata la sua ultima partita, il 12 aprile del prossimo anno, quando i Lakers chiuderanno in casa la regular season contro Utah. Non certo il big match della stagione, ma i prezzi, nelle ore precedenti la pubblicazione del video promozionale, erano volati alle stelle.

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