La collaborazione tra Impronta d’acqua e Cà du Ferrà celebra il Natale e la Liguria

Dalla collaborazione tra Impronta d’acqua e Cà du Ferrà, realtà che condividono la stessa filosofia, nasce un panettone dai sapori ricercati

30 Nov 2023 - 15:43
La collaborazione tra Impronta d’acqua e Cà du Ferrà celebra il Natale e la Liguria

La collaborazione tra il ristorante Impronta d’acqua e l'azienda vitivinicola Cà du Ferrà, entrambi liguri, nasce con la creazione in esclusiva del dolce più famoso del Natale. 

L’idea di impiegare il passito Ruzzese “Diciassettemaggio” per il panettone di Impronta d’Acqua nasce durante una visita all’azienda vitivinicola della famiglia Zoppi. Un progetto comune stimola le due realtà a sviluppare una partnership in cui il fil rouge non è solo l’enogastronomia, ma una filosofia condivisa di scoperta e, soprattutto, di riscoperta. Si ritorna a sapori atavici e contemporaneamente ci si riscopre bambini, gli adulti giocano come i ragazzini: è un vino a ricordare il dolce natalizio per eccellenza e le sue memorie d’infanzia.

Il punto di partenza, come per tutti i lievitati di Impronta d’acqua è una pasta madre di otto anni, rinfrescata tre volte al giorno. È un prodotto vivo, motivo di vanto ed orgoglio che necessita di cura e di pazienza, ma che garantisce risultati sorprendenti. Oltre a “Diciassettemaggio” nell’impasto vi sono altri ingredienti selezionati dallo chef Ivan Maniago in una caccia al tesoro tra Liguria e Sicilia. Lo zafferano proveniente da una piccola azienda agricola a Varese Ligure, Le piccole erbe, viene messo in infusione, creando un’acqua utilizzata per idratare il panettone. Ad impreziosire il prodotto, sono presenti cioccolato bianco e uvetta 6 corone, che ne rivelano la dolcezza. In ultimo, una pasta di mandarino realizzata da un piccolo produttore siciliano completa l’aromaticità. Si torna in Sicilia anche per la glassatura, realizzata con mandorle d’Avola. 

Ivan Maniago

La ludicità al centro di ogni creazione: Natale è la festa per eccellenza in cui i bambini provano stupore e meraviglia. La Liguria è un parco giochi di biodiversità, e lo dimostra anche questo dolce: occasione per divertirsi e tornare bambini e, allo stesso tempo, ritornare all’infanzia grazie allo stupore della scoperta delle cose “da grandi”. Questa versione del panettone si sviluppa a partire da ingredienti importanti che hanno una loro storia ed una loro vita. La pasta madre è un prodotto che respira e che accompagna Impronta d’acqua sin dalla sua nascita. Il Ruzzese “Diciassettemaggio” è frutto di un’opera di recupero: l’antico vitigno è una vera e propria eccellenza. La dimensione ludica è presente anche nel packaging coordinato di panettone e passito: la confezione è decorata da una pennellata di vernice azzurro-pastello, la stessa impiegata per sigillare il collo della bottiglia del Ruzzese. 

Un prodotto unico e mai realizzato prima, capace di cogliere e valorizzare le unicità di tutti gli attori coinvolti nella sua realizzazione.

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