MARR: ok del CdA al resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2024
Il CdA di MARR SpA ha approvato il resoconto intermedio al 30 settembre 2024, con ricavi di 622,7 mln di euro. L'EBITDA scende a 42,5 milioni, l'EBIT a 31,5 mln
AZIENDE - Il Consiglio di Amministrazione di MARR SpA, principale operatore italiano nella distribuzione di prodotti alimentari e non-food per il settore del foodservice, ha dato il via libera oggi al resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2024.
Principali risultati consolidati del terzo trimestre 2024
I ricavi totali consolidati del terzo trimestre 2024 sono pari a 622,7 milioni di euro e nel confronto con i 623,2 milioni del terzo trimestre 2023 hanno risentito di un andamento delle vendite ai clienti della Ristorazione Commerciale (Street Market e Chains&Groups, oltre l’85% delle vendite del trimestre) caratterizzato da: i) un valore euro/kg dei prodotti venduti che, come già alla fine dei primi sei mesi, si è confermato in flessione, in particolare per i prodotti ittici le cui vendite sono più concentrate nel periodo estivo; ii) volumi (a quantità) in leggero incremento seppure a fronte di una domanda per “alberghi, pasti e consumazioni fuori casa” in Italia debole (-0,8% a quantità nel terzo trimestre 2024 rispetto al pari periodo 2023 - Confcommercio, novembre 2024).
La riduzione del valore euro/kg, registrata nella prima parte del trimestre e poi in tendenziale recupero, a fronte di un aumento dei volumi ha penalizzato la diluizione dei costi logistici (in particolare di trasporto e movimentazione merci) con conseguente impatto – seppur mitigato dalla confermata attenzione al primo margine - sulla redditività operativa che evidenzia nel terzo trimestre 2024 un EBITDA consolidato di 42,5 milioni di euro (46,3 milioni nel 2023) ed un EBIT consolidato di 31,5 milioni di euro (35,9 milioni nel 2023).
L’Utile netto consolidato del terzo trimestre 2024 si attesta a 18,5 milioni di euro (21,9 milioni nel 2023).
Principali risultati consolidati dei primi nove mesi 2024
I ricavi totali consolidati dei primi nove mesi 2024 sono pari a 1.610,5 milioni di euro e rispetto ai 1.626,5 milioni del pari periodo 2023, oltre alle sopracitate dinamiche dell’euro/kg che hanno interessato la stagione estiva, hanno risentito nei primi mesi dell’anno 2024 di politiche che hanno riguardato in special modo il segmento di clientela della Ristorazione Collettiva e sono state attuate per la gestione dell’inflazione alimentare che aveva interessato tutto il 2023.
Alla fine dei primi nove mesi del 2024 l’EBITDA consolidato si attesta a 98,1 milioni di euro (99,7 milioni nel 2023), mentre l’EBIT è pari a 66,9 milioni (70,6 milioni nel 2023).
L’Utile netto consolidato dei primi nove mesi del 2024 è di 36,0 milioni di euro e rispetto ai 40,5 milioni di euro del pari periodo 2023 ha risentito, in particolare nella prima metà del 2024, di maggiori oneri finanziari netti legati alle dinamiche del costo del denaro.
Il Capitale Circolante Netto Commerciale al 30 settembre 2024 si attesta a 129,3 milioni di euro, rispetto ai 183,7 milioni del 30 giugno 2024 e ai 155,2 milioni del 30 settembre 2023.
L’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2024 è di 201,7 milioni di euro (201,9 milioni alla fine dei primi nove mesi 2023), mentre al netto degli effetti dell’applicazione del principio contabile IFRS 16 è di 127,0 milioni di euro, sostanzialmente in linea con i 125,3 milioni al 30 settembre 2023, dopo la distribuzione a maggio 2024 di dividendi per 39,0 milioni di euro e investimenti netti nei primi nove mesi del 2024 pari a 14,6 milioni di euro.
Il Patrimonio Netto consolidato al 30 settembre 2024 è pari a 341,1 milioni di euro (352,2 milioni alla fine dei primi nove mesi 2023).
Risultati per segmento di attività al 30 settembre 2024
Le vendite del Gruppo MARR nei primi nove mesi del 2024 sono pari a 1.580,9 milioni di euro (1.601,8 milioni nel pari periodo 2023) con 612,1 milioni nel terzo trimestre 2024 (615,7 milioni nel 2023).
Le vendite ai clienti del segmento Street Market (Ristorazione Commerciale Indipendente) alla fine dei primi nove mesi 2024 ammontano a 1.063,7 milioni di euro (1.074,0 milioni nel 2023); mentre quelle del terzo trimestre sono pari a 440,4 milioni di euro (446,4 milioni nel 2023) e hanno risentito perlopiù di una riduzione dell’euro/kg dei prodotti venduti, quale effetto di dinamiche deflative che hanno interessato in particolare i prodotti ittici.
Le vendite ai clienti del segmento National Account (Chains&Groups della Ristorazione Commerciale Strutturata e Ristorazione Collettiva) dei primi nove mesi 2024 sono pari a 376,5 milioni di euro e nel confronto con i 380,7 milioni del 2023 hanno risentito nel sotto-segmento della Ristorazione Collettiva e in particolare nei primi mesi del 2024 di attività implementate per la gestione dell’inflazione alimentare che aveva interessato il 2023. Alla fine dei primi nove mesi 2024 le vendite ai clienti della Ristorazione Collettiva sono pari a 175,1 milioni di euro (186,5 milioni nel 2023), mentre quelle del terzo trimestre 2024 ammontano a 44,9 milioni (43,5 milioni nel pari periodo 2023).
Le vendite del segmento National Account del terzo trimestre 2024 sono pari a 130,1 milioni di euro e il loro incremento rispetto ai 126,0 milioni del pari periodo 2023 è dovuto principalmente a quello delle vendite alle Chains&Groups pari a 85,2 milioni di euro (82,6 milioni nel terzo trimestre 2023). Alla fine dei primi nove mesi 2024 le vendite alle Chains&Groups della Ristorazione Commerciale Strutturata ammontano a 201,4 milioni di euro (194,2 milioni nel 2023).
Nel complesso le vendite dei primi nove mesi 2024 ai clienti della Ristorazione Commerciale – sia indipendente (segmento Street Market) sia strutturata (Chains&Groups, nel segmento National Account) – ammontano a 1.265,1 milioni di euro (1.268,2 milioni nel pari periodo 2023) mentre quelle del terzo trimestre 2024 sono pari a 525,6 milioni di euro (529,0 milioni nel 2023).
Per quel che concerne il contesto di mercato dei consumi alimentari fuori casa, come già indicato in precedenza, secondo l’Ufficio Studi di Confcommercio (Congiuntura n. 10, novembre 2024) i consumi a quantità della voce “Alberghi, pasti e consumazioni fuori casa” in Italia nel terzo trimestre 2024 evidenziano una flessione dello 0,8% rispetto al pari periodo dell’anno precedente; per TradeLab (AFH Consumer Tracking, ottobre 2024) il numero di visite alle strutture della ristorazione fuori casa dell’ “Away From Home” (AFH) nel terzo trimestre 2024 fa segnare una flessione dell’1,7%.
Le vendite ai clienti del segmento dei Wholesale (per la quasi totalità di prodotto ittico congelato a grossisti) nei primi nove mesi 2024 sono pari a 140,7 milioni di euro (147,1 milioni nel 2023) e risentono della già citata riduzione dell’euro/kg dei prodotti ittici; mentre quelle del terzo trimestre 2024 ammontano a 41,6 milioni di euro e nel confronto con i 43,2 milioni del pari periodo 2023 in particolare sono influenzate dalla tempistica di una campagna di pesca, i cui effetti in termini di vendite l’anno scorso erano interamente ricaduti nel terzo trimestre, mentre nel 2024 in parte hanno interessato anche il corrente quarto trimestre.
Evoluzione prevedibile della gestione
Ad ottobre le vendite del Gruppo MARR sono in accelerazione rispetto al terzo trimestre ed evidenziano, rispetto al pari periodo dell’anno precedente, una crescita in tutti i segmenti di clientela, grazie anche al miglioramento dell’euro/kg dei prodotti venduti. Tale andamento è confermato anche in questi primi giorni di novembre.
In questo contesto di mercato del foodservice in Italia, che si conferma importante, MARR sta attuando una strategia finalizzata all’incremento della presenza sul Cliente e al miglioramento della redditività.
Il primo pilastro di tale strategia è rappresentato da una proposta commerciale volta ad aumentare la soddisfazione e fidelizzazione del Cliente attraverso un approccio consulenziale della forza vendita e una gamma di prodotti segmentati per tipologia di clientela, momenti di consumo e fascia di posizionamento. Rientrano in questo ambito le iniziative mirate con una proposta dedicata per l’Hospitality e il Quick Service Restaurants and Street Food.
Il secondo pilastro si basa sull’efficientamento della gestione volto a contenerne i relativi costi garantendo un livello di servizio distintivo al Cliente. Ricadono in questa tipologia di interventi il progressivo roll-out di strumenti e processi per la pianificazione e ottimizzazione delle consegne e il recente avvio del trasferimento delle attività operative dallo storico centro distributivo di MARR Milano alla più moderna struttura di MARR Lombardia, avviata lo scorso aprile. L’efficientamento operativo prevede anche il mantenimento di un elevato livello di attenzione all’assorbimento di capitale circolante.
Il terzo pilastro è rappresentato dal percorso in atto della Digital Transformation volto all’ottimizzazione dei processi attraverso interventi che interessano tanto l’ampliamento dei servizi al Cliente quanto le attività interne e di supporto.
Coerentemente con tale strategia si pone l’avanzamento del Piano investimenti, rispetto al quale procedono secondo programma i lavori per la realizzazione della piattaforma logistica nel Centro-Sud (a Castelnuovo di Porto nel Lazio) il cui avvio delle attività è confermato nella prima parte del 2025.
Proseguono anche le attività per l’attuazione del progetto della piattaforma logistica nel Centro-Nord (Ospedaletto Lodigiano in Lombardia).
Inoltre sono stati avviati i lavori per il nuovo centro distributivo in Puglia che, come indicato in occasione dell’aggiornamento del Piano investimenti del novembre dell’anno scorso, sarà preso in locazione da MARR e andrà a sostituire l’attuale unità di MARR Puglia con una struttura più efficiente e con una capacità operativa adeguata a cogliere le opportunità di sviluppo di un territorio a forte vocazione turistica.
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