Protocollo d'intesa tra Princes Industrie Alimentari e Casa Sankara per l’inserimento lavorativo di 32 risorse
Princes Industrie Alimentari e Casa Sankara siglano un protocollo di intesa per l’inserimento socio-lavorativo di 32 cittadini stranieri nella campagna 2023
Princes Industrie Alimentari, il principale trasformatore di pomodoro del Mezzogiorno italiano, e Ghetto Out-Casa Sankara, organizzazione di volontariato impegnata nella creazione di una realtà alternativa al ghetto dove poter vivere e progettare un percorso legale e dignitoso di inserimento economico e sociale, hanno annunciato oggi un protocollo di intesa per l’inserimento socio-lavorativo di 32 cittadini stranieri in condizione di vulnerabilità ospiti di Casa Sankara. Con l’avvio della stagione 2023, che occorre in questi giorni, le risorse ricopriranno ruoli in diversi ambiti produttivi dello stabilimento di PIA, sulla base delle proprie capacità e inclinazioni, dando vita ad un percorso di sviluppo professionale e personale in Capitanata. Ghetto Out – Casa Sankara è un progetto partito sin dal 2012 in modo informale per l’iniziativa di un gruppo di migranti africani impegnati nella creazione di una realtà alternativa al ghetto dove poter vivere e progettare un percorso legale e dignitoso di inserimento economico e sociale. Nel tempo il gruppo si è strutturato, dandosi una veste giuridica, riuscendo progressivamente ad attivare servizi e progetti in partenariato con le istituzioni e gli enti territoriali preposti alla tutela dei diritti dei lavoratori, nonché dei diritti alla cura e alla salute, grazie a cui oggi accoglie 400 migranti nella foresteria impiantata dalla Regione Puglia nell’azienda agricola Fortore, garantendo loro accoglienza e accompagnamento. Ghetto Out-Casa Sankara in quanto ente attuatore dei Programmi Su.Pr.Eme e P.I.U. Su.Pr.Eme per la lotta allo sfruttamento e l’emersione dall’illegalità e l’inserimento lavorativo e sociale della Regione Puglia, da due anni sta realizzando Azioni volte all’orientamento, alla formazione, alla qualificazione professionale e all’inserimento abitativo e lavorativo dei migranti che accoglie nella foresteria. In questa direzione il protocollo rappresenta un ulteriore tassello dell’impegno rivolto da entrambe le realtà alla lotta contro lo sfruttamento e il caporalato, andando a scardinare le complessità strutturali della filiera. Questa azione congiunta, inoltre, rientra nell’ambito di Lavoro Senza Frontiere, il progetto che Princes Industrie Alimentari ha avviato nel 2018 in collaborazione con le Caritas di Foggia e di Lucera, volto a promuovere condizioni di lavoro etico nella filiera del pomodoro e che ha portato all’assunzione, dopo adeguata formazione, di migranti nello stabilimento di Foggia, per condurre diverse attività dell’azienda e ricoprire ruoli in base alle loro attitudini e competenze. Il protocollo appena siglato prevede la formazione di risorse selezionate sui principali temi di sicurezza e di espletamento delle attività connesse alla raccolta e alla lavorazione del pomodoro Made in Capitanata.
“Il nostro progetto “Lavoro Senza Frontiere” è al suo 5° anno di vita ed ha portato, tra gli altri, un importante risultato: comunicare che l’integrazione sociale di stranieri in condizioni di vulnerabilità nel territorio foggiano e nella filiera del pomodoro pugliese è possibile. Ed è per questo che siamo molto orgogliosi dell’accordo con Ghetto Out-Casa Sankara perché con loro condividiamo l’impegno a favore di una filiera capace di generare occasioni di riscatto e opportunità di lavoro per coloro che, in assenza di alternative, finirebbero in situazioni di sfruttamento. Questo accordo, inoltre, conferma ancora una volta che solo insieme a tutti gli attori del territorio è possibile rendere la filiera del pomodoro più etica.” ha commentato Gianmarco Laviola, Amministratore Delegato di Princes Industrie Alimentari. “L’avvio di questa nuova sinergia con Princes - ha dichiarato Mbaye Ndiaye, referente di Casa Sankara - permette di dare ulteriori chances ai ragazzi che sono stati precedentemente ascoltati, orientati e supportati nell’emersione delle loro inclinazioni, abilità, ma anche desideri e progetti di realizzazione personale. Questo protocollo rappresenta per noi di Casa Sankara uno strumento in più per dare vita a quel cambiamento di cui tutti gli attori territoriali devono sentirsi parte.” Il progetto Lavoro Senza Frontiere negli anni si è esteso fino a coinvolgere un totale di nove lavoratori, di cui sei provenienti dalla Nigeria, uno dal Senegal, uno dal Burkina Faso e uno dal Gambia. I primi quattro migranti inseriti all’avvio del progetto fanno tuttora parte dell’azienda. Il protocollo tra le due realtà della Capitanata rappresenta oggi uno strumento di valore per l’integrazione sociale di cittadini stranieri in condizioni di vulnerabilità nel territorio pugliese e punta a diffondere una cultura del lavoro dignitoso, basata su uguaglianza e pari opportunità. Esso dimostra l’efficacia della collaborazione tra le parti coinvolte nella filiera per garantire migliori condizioni di lavoro e di vita nel territorio pugliese e generare un impatto positivo per la comunità. Ghetto Out – Casa Sankara è una organizzazione avviato sin dal 2012 in modo informale da un gruppo di migranti africani, impegnati nella creazione di una realtà alternativa al ghetto dove poter vivere e progettare un percorso legale e dignitoso di inserimento economico e sociale. L’organizzazione realizza progetti in partenariato con le istituzioni e gli enti territoriali preposti alla tutela dei diritti dei lavoratori, nonché dei diritti alla cura e alla salute ed è attiva in diverse iniziative a carattere socio-culturale, finalizzati a favorire contaminazione culturale.