Scuola e alimentazione: solo 1 bambino su due ha accesso al servizio mensa

Da un’analisi commissionata da Elior a The European House - Ambrosetti alla vigilia della ripresa delle scuole, i genitori attribuiscono grande importanza all’educazione alimentare, ma solo 1 bambino su 2 ha accesso ai servizi di mensa. Il 94% delle famiglie è favorevole al coinvolgimento degli operatori della ristorazione collettiva nelle attività di educazione alimentare ai bambini

7 Sett 2022 - 14:20
Scuola e alimentazione: solo 1 bambino su due ha accesso al servizio mensa
Secondo l’analisi “Lo stato dell’arte dell’educazione alimentare in Italia e il ruolo della ristorazione collettiva” che Elior, leader della ristorazione, ha commissionato a The European House-Ambrosetti in occasione della riapertura delle scuole, il 73% degli insegnanti e l’88% dei genitori concordano nell’assegnare alla scuola un ruolo importante nell’educazione alimentare dei più piccoli, anche se per l’89% dei genitori la famiglia continua a rivestire il ruolo primario. Nonostante sia riconosciuto il ruolo fondamentale della scuola nel diffondere corrette abitudini alimentari, solo 1 bambino su due (49%) ha accesso al servizio mensa, con punte che toccano il 67% nel Sud Italia e Isole. Questo perché solo il 29% degli edifici scolastici è dotato di una mensa, con grandi difformità territoriali: 46% nel Nord, 21% nel Centro, 15% nel Sud 17%, nelle Isole. Quasi tutti gli intervistati attribuiscono molta importanza all’educazione alimentare (punteggio 4,4 su 5), ma solo il 13% segue i principi della dieta mediterranea - dato confermato anche dal fatto che secondo l’OCSE l’Italia è il secondo peggior paese, dietro gli USA, per quota di bambini sovrappeso/obesi tra i 5 e i 9 anni (42% vs. media OCSE del 31%). Quasi un terzo delle famiglie è consapevole di quante porzioni di frutta e verdura vadano mangiate (ovvero 5), ma solo l’8% riesce a convincere i propri figli a consumarle regolarmente. A questo si aggiunge che un quarto dei bambini (25%) non pratica attività fisica (soprattutto Sud e Isole – 31%). Nonostante genitori e insegnati riconoscano il ruolo fondamentale della scuola nel diffondere comportamenti corretti, solo il 12% dei genitori e il 16% dei professori inserirebbe la materia nel programma didattico. Dall’analisi emerge inoltre che il grado di preparazione degli insegnanti sul tema educazione alimentare è considerato medio (punteggio di 3,4 su 5) e solo il 7% delle attività di educazione alimentare nelle scuole coinvolge specialisti. Il 18% ritiene che gli insegnanti possano anche solo fornire le basi della materia, mentre il restante 6% pensa che ci siano altre priorità da insegnare a scuola. “Siamo felici di scoprire che genitori ed insegnanti riconoscano alla scuola, e anche agli operatori della ristorazione collettiva, un ruolo centrale nell’educazione alimentare delle nuove generazioni. Tuttavia è necessario fare un ulteriore passo avanti per riconoscere a questi importanti temi la corretta collocazione nel “sistema scuola” coinvolgendo famiglie, docenti e studenti, affinché vengano adottati corretti stili di vita sin dalla giovinezza. A questo proposito riteniamo che l’educazione alimentare, supportata da esperti e progetti didattici adeguati, debba entrare a far parte dei programmi scolastici al fine di poter assicurare la massima inclusione e diffusione di corretti principi legati alla sostenibilità e alla salute” sottolinea Rosario Ambrosino, AD di Elior.
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Rosario Ambrosino
Elior, leader in Italia nella Ristorazione Collettiva, serve nel nostro Paese oltre 95 milioni di pasti l’anno in più di 2.200 ristoranti e punti vendita attraverso 10.000 collaboratori. L’azienda opera in molteplici settori quali le aziende, le scuole, il socio-sanitario, l’hotellerie, le forze armate, i musei, e il travel con la ristorazione a bordo delle frecce di Trenitalia. Elior si prende cura delle necessità di ogni singolo cliente e con soluzioni di ristorazione equilibrate, ambienti confortevoli, oltre a servizi diversificati e innovativi che incontrano tutti i gusti e desideri. Le soluzioni di flessibilità offerte da Elior sono studiate per tutte le esigenze e gli spazi, perché la pausa sia sempre un momento di benessere e relax. La qualità è per Elior un impegno quotidiano reso concreto anche dalle certificazioni che sono costantemente rinnovate e dall’adesione a protocolli di sostenibilità, come il Global Compact, il programma delle Nazioni Unite sulla Responsabilità Sociale d’Impresa. Sulla base di queste premesse è stata elaborata la strategia di Responsabilità Sociale d’Impresa di Elior, Positive Foodprint Plan™, attraverso la quale si vuole creare un circolo virtuoso nel mondo della ristorazione, dal campo coltivato alla tavola, lavorando in sinergia con fornitori, clienti, utenti finali dipendenti.