Secondo Tempo: il ristorante siciliano lancia un percorso degustazione vegano

Il ristorante Secondo Tempo a Termini Imerese introduce un menu degustazione interamente vegano, rivoluzionando l’offerta gastronomica in Sicilia.

19 Lug 2024 - 15:48
Secondo Tempo: il ristorante siciliano lancia un percorso degustazione vegano

Il ristorante Secondo Tempo di Termini Imerese, situato in provincia di Palermo, ha rivoluzionato la propria offerta gastronomica, eliminando i piatti alla carta e introducendo due esclusivi menu degustazione, di cui uno interamente vegano.

Una scelta necessaria per ovviare alla carenza di personale.

La decisione di ridurre il numero di opzioni alla carta nasce dalla crescente difficoltà nel reperire personale nel settore della ristorazione post-pandemia. Secondo lo chef Salvo Campagna, limitare le opzioni permette di mantenere alta la qualità del servizio anche con una brigata ridotta. Così, i piatti più rappresentativi del ristorante sono stati inclusi nel menu degustazione "Mare e terra", unendo le proposte stagionali più innovative.

Chef Salvo Campagna

La visione di cucina di Salvo Campagna.

Il secondo menu, "Coltivare", è dedicato alla cucina vegana, che esclude tutti i prodotti di origine animale, valorizzando le preparazioni a base vegetale. 

La mia visione di cucina  – spiega lo chef Campagna – oggi si basa sugli studi che pongono il cibo come elemento che influisce maggiormente sulla salute di ciascuno di noi, un elemento talmente importante che è capace di guarirci così come di farci ammalare. Da questa nuova prospettiva è scaturita la necessità di apportare cambiamenti fondamentali alla mia cucina, dalla drastica riduzione dello zucchero raffinato dalle mie preparazioni, all’eliminazione delle farine bianche a favore di quelle di grani autoctoni, dall’utilizzo esclusivo di sali marini integrali e quindi privi di additivi, all’impiego esclusivo di uova biologiche, solo per citarne solo alcuni. Nell'ottica di proporre una cucina anche salutare oltre che di grande qualità, è chiaro che ridurre il consumo di prodotti di origine animale è indispensabile, perché ci siamo  allontanati troppo dalla vera dieta mediterranea. Offrire un menù vegano dà la possibilità ai clienti di fare scelte più sane con maggiore frequenza, senza dovere rinunciare al gusto e al tipo di esperienza che ti aspetti visitando un ristorante come il nostro. Così come abbiamo sempre prestato particolare attenzione nel concepire la maggior parte delle portate dei nostri menù naturalmente prive di glutine, visto il continuo aumento di soggetti intolleranti ad esso, il menù "Coltivare", oltre a soddisfare le esigenze di vegetariani e vegani che rappresentano ormai il 9,5% della popolazione italiana secondo il Rapporto Italia 2024 dell’Eurispes, un numero impossibile da ignorare, soddisfa anche le esigenze dei clienti intolleranti al lattosio senza dovere riarrangiare o modificare piatti che nascono con ingredienti che lo contengono. Questi numeri non tengono conto di tutte quelle persone che si definiscono onnivore perché non hanno eliminato completamente il consumo di prodotti di origine animale perché hanno paura di deficit nutrizionali o perché l'offerta gastronomica non è sufficientemente orientata in questa direzione, e che altrimenti prediligerebbero una dieta vegetale. Quindi, se l'attenzione verso l'intolleranza al glutine in quasi ogni ambito della ristorazione è stata percepita come un segno di maggiore riguardo verso il cliente e di un migliore servizio, mi sono chiesto perché nel settore non accada la medesima cosa per la cucina vegetariana/vegana consentendo una scelta vegetale concreta ed appropriata che soddisfi le esigenze di questo pubblico enormemente più ampio. Queste ed altre riflessioni mi hanno condotto, quindi, alla proposta gastronomica che oggi offriamo al Secondo Tempo”. 

Attenzione alle intolleranze e alla salute.

Il menù "Coltivare" soddisfa anche le esigenze di chi è intollerante al lattosio, evitando la necessità di modificare piatti contenenti ingredienti di origine animale. Questo approccio mira a fornire un’opzione concreta per un pubblico sempre più ampio che preferisce una dieta vegetale.

I piatti vegani di successo.

Tra i piatti vegani più apprezzati spiccano lo spaghettino freddo con succo di peperoni arrosto, crumble di “peperone abbuttunatu” e crema di mandorla fermentata, e il fungo cardoncello delle Madonie glassato con chimichurri leggero e quinoa soffiata. Anche i dessert, come “Curcuma, mandorla e carota”, stanno riscuotendo grande successo.

Pairing analcolico.

Il ristorante offre anche la possibilità di un pairing analcolico per entrambi i menu, "Coltivare" e "Mare e Terra", in linea con la filosofia di mangiare e bere in modo sano. Questa innovazione è stata accolta positivamente dai clienti, confermando il successo della nuova proposta gastronomica del Secondo Tempo.

Sommelier Erika Sparacello

Secondo tempo
Via Vittorio Amedeo II, 55 – Termini Imerese (PA)
Tel. 091 8113775
info@ristorantesecondotempo.it
www.ristorantesecondotempo.it
Apertura: solo a cena; domenica solo a pranzo
Chiuso: lunedì

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