Stop alle aperture domenicali dei negozi: giovedì la proposta di legge arriva in Camera

Stop alle aperture domenicali delle attività commerciali con una deroga concessa al massimo per un numero esiguo (quattro) di aperture l'anno. Un disegno di legge che porta la firma dell'onorevole Barbara Saltamartini (Lega) è allo studio della Commissione attività produttive; il testo arriverà ora alla Camera dove diverrà eventualmente legge. Si cancellerebbe la norma così detta Salva Italia voluta dal governo Monti che a suo tempo aveva introdotto la massima autonomia degli esercizi commerciali su questo tema. Attualmente la normativa vigente prevede che tutte le attività commerciali e di somministrazione di alimenti e bevande possono essere svolte senza l'obbligo di rispettare la chiusura infrasettimanale o nei giorni festivi, nonché senza obbligo di orari. Il testo all'esame della Camera, composto di due soli articoli, abroga i due che hanno liberalizzato le aperture domenicali dei negozi rendendo obbligatoria invece la pausa nei festivi e affidando a Comuni e Regioni il compito di stilare un nuovo regolamento. Le aperture non dovranno superare le otto nell'arco di dodici mesi: quattro per le domeniche di dicembre e altre quattro da scegliere durante l'anno. Soddisfatta Confesercenti secondo la quale quella spinta ai consumi pensata dal governo Monti con l'apertura domenicale non si è tradotta in risultati concreti con le vendite al dettaglio calate nel 2017 di oltre 5 miliardi di euro rispetto al 2011 ultimo anno prima della livberalizzazione. "Noi non chiediamo di stare chiusi sempre, ma di restare aperti solo quando e dove necessario, come ad esempio nelle località turistiche" scrive Confesercenti. Contrario invece il Codacons: "Una fetta consistente di negozi riesce a sopravvivere proprio grazie agli acquisti che i consumatori fanno nei giorni di festa, quando cioè le famiglie sono libere di uscire e girare per le vie dello shopping e i centri commerciali". Giovedì prenderà il via alla Commissione attività produttive della Camera l'iter di esame del disegno di leggo, che il vice Premier Di Maio ritiene sarà già attivo entro la fine di quest'anno