Tuttofabrodo apre le porte della seconda casa torinese
Nuovo menù per Tuttofabrodo, che approda in un nuovo indirizzo torinese con il suo format di cucina orientale contemporanea ideato da Elisa Neri nel 2021.
Tuttofabrodo - il format di cucina orientale contemporanea ideato da Elisa Neri nel 2021
“Da tempo stavo lavorando sull’ampliamento della carta, e l’apertura mi ha dato il timing perfetto per farlo
Elisa Neri, fondatrice del brand
I Piatti.
Accanto ai piatti signature che hanno permesso al format di farsi conoscere in tutto il capoluogo piemontese, come i Dumpling, il TFB Classic Paitan, i Vegan Dan Dan Noodles e gli Xiaolongabao - i più nobili e complessi ravioli cinesi caratterizzati da 21 grammi di pasta, una chiusura realizzata con 19 pieghe, un ripieno succulento e una cottura di soli quattro minuti nei cestini di bamboo - si aggiungono ricette che sono terreno d’incontro tra la tradizione asiatica e gli ingredienti italiani di alta qualità.
Tra queste, i Buns, soffici panini fatti a mano, lievitati lentamente e cotti al vapore, in quattro versioni: Gua Bao Pulled Pork, con pulled pork marinato alla senape, maionese con pepe del Sichuan e arachidi tostate; Veggie Gua Bao, con melanzane cinesi saltate in padella e maionese piccante e Baozi con carne di maiale, con carne di maiale caramellata. Tra i Noodles in brodo spicca la nuova versione Spicy Taiwan Niu Rou Mian, dalle spiccate note aromatiche, con carne di manzo, bok choy, coriandolo, cipollotto e olio piccante mentre, tra i dessert, il Kitty Pudding, un budino vegano realizzato con il latte di cocco.
Oltre a essere preparate rigorosamente a mano, le ricette sono il risultato dello studio e delle sperimentazioni di Elisa, di un perfetto equilibrio di tempi, quantità e temperature, ma anche dell’abilità e della precisione di cuochi-sfoglini, tutti con una formazione taiwanese.
Per la nuova apertura, Tuttofabrodo rinnova anche la proposta beverage, proponendo sia prodotti occidentali che orientali. Oltre ai vini e alle birre artigianali del Birrificio Granda di Cuneo, una scelta non convenzionale per un format di ristorazione veloce, nel nuovo menu entrano in scena numerose tipologie di sake, di tè Dammann Frères e di digestivi asiatici. Prodotti pensati per valorizzare i sapori e i profumi dei piatti e rendere l’esperienza da Tuttofabrodo ancora più completa.
Sakè
Il nuovo protagonista della proposta beverage è il sake, un prodotto alcolico giapponese ottenuto attraverso la fermentazione del riso. Bevuto durante tutto il pasto, può essere servito freddo, caldo o a temperatura ambiente: è proprio la sua temperatura che ne cambia in modo marcato il corpo, la struttura, l’umami e l’alcolicità. Per l’apertura sono state selezionate tre etichette di sake:
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Daiginjo Konishi Hiyashibori: premiato Grand Gold Medal ai Fine Sake Awards Japan 2022, è un sake rotondo e piuttosto corposo, con un grande aroma fruttato e floreale. Servito freddo, è consigliato in abbinamento ai Dumpling vegetariani e ai Dumpling con salmone.
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In piena continuità con la tradizione di Tuttofabrodo, i tè caldi sono del brand Dammann Frères, una delle ultime case produttrici di tè a gestire l’intera filiera di produzione, nata nel 1692 e oggi diffusa in tutto il mondo. Nei due locali torinesi la selezione proposta comprende sei tipologie provenienti dai migliori giardini di Ceylon, India, Cina, Corea, Vietnam e Giappone.
Le birre
Le birre scelte per accompagnare i piatti sono quelle di Granda, il birrificio artigianale indipendente di Cuneo. Il motivo? Promuovere la sostenibilità, la genuinità e l’autenticità dei prodotti italiani e dimostrare che dall’incontro di culture diverse si possono sempre ottenere risultati interessanti.
In menu, le tipologie di birra selezionate sono quattro:
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Kloe: lager bionda a bassa fermentazione, in abbinamento agli Xiaolongbao e ai Dumpling con carne di maiale.
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Reveille: IPA d’avanguardia con un aroma intenso, consigliata con i Bao e con i Noodles.
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Flooke: ambrata a bassa fermentazione morbida, corposa e ispirata alle bock, da gustare insieme ai Ramen o ai Noodles in brodo.
I digestivi
Per restare fedele al concetto di contaminazione, anche per quanto riguarda i digestivi, Elisa Neri ha deciso di selezionarne sia di locali che di asiatici.
Le grappe e i liquori locali sono quelli della distilleria Quaglia (AT), che dal 1890 produce solamente con metodi artigianali. Tra questi, la Grappa al Nebbiolo, l’Amaro alle erbe, il Genepy di Balme, lo Zenzero, il Limoncello, la Violetta, la Camomilla, il Chinotto e la Sambuca.
Tra i digestivi asiatici (una delle novità della carta), vi sono invece:
- Shirayuki Edo Genshu: premiato Vinitaly Special mention al 5StarWine 2018, è un sake invecchiato dal colore ambrato e con note di legno, caramello e tabacco.
- Kodakara Yuzu: liquore leggero allo yuzu, fresco e fruttato.
- Yuntaku Amaro di Goya: liquore caratterizzato da un forte profumo e decise note amaricanti, il cui ingrediente principale è il goya, anche detto bitter melon.
- Amabuki Sake Kasu: shochu prodotto dalla distillazione del sake kasu, presenta note di frutta esotica e matura e può essere bevuto sia puro che diluito con acqua.
- Mingriver Sichuan Bai Jiu: distillato cinese per eccellenza morbido e speziato che, dopo un invecchiamento di due anni, acquisisce note di anice e ananas.
Riconoscibilità e cura del dettaglio. Sono queste le parole chiave del rinnovato menu di Tuttofabrodo, che si conferma, oggi più che mai, un vero e proprio modello di business da prendere come punto di riferimento. Sostenibile e riproducibile.
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