Val Venosta a Fruit Logistica fa il punto su produzione integrata e BIO
Si è concluso venerdì 8 febbraio Fruit Logistica, il Salone leader per il settore Ortofrutticolo internazionale, durante il quale la grande famiglia Val Venosta ha potuto fare il punto, numeri alla mano, della situazione fra il termine del 2018 e l'inizio di questo nuovo anno.
Vendita
“Sin dall’inizio della stagione si sapeva che sarebbe stato un anno complicato – afferma Fabio Zanesco, direttore commerciale VI.P – in quanto le previsioni di una elevata produzione europea svelate a Prognosfruit si sono presto confermate, con volumi intorno ai 12,5 milioni di tonnellate. Sebbene la situazione italiana fosse tutto sommato quella di una produzione non record, sia la raccolta polacca sia le cifre elevate di altri paesi di produzione hanno creato effettivamente le premesse per un avvio difficile”. Nelle primissime fasi di vendita il mercato ha potuto sfruttare il vantaggio derivante dal vuoto di prodotto dovuto al termine anticipato della stagione precedente, poi man mano che la raccolta avanzava la disponibilità è aumentata e con essa anche alcune difficoltà. “Oggi come oggi possiamo tuttavia dire che Mela Val Venosta è sostanzialmente in linea con il piano di vendita, - continua Zanesco - salvo piccolissime variazioni rispetto alle stime a seconda delle singole varietà. Il livello dei prezzi non è ancora in generale soddisfacente, e molti articoli – soprattutto nei calibri e nelle qualità non centrali – scontano una forte pressione di mercato, dato che negli ultimi mesi il numero degli offerenti era eccessivo rispetto a quanto il mercato potesse assorbire. Ci attendiamo comunque un progressivo miglioramento in questi mesi".Mercati
Le esportazioni rimangono in generale difficoltose, sia per la elevata concorrenza in Europa, sia a causa di problemi politici o economici che, nelle parole di Zanesco, impediscono al gruppo di lavorare, del tutto o con la necessaria continuità, su diversi mercati (tra cui quelli nordafricani). "Non sottolineeremo mai abbastanza quanto sarebbe importante aprire nuovi sbocchi per le nostre produzioni, perché la richiesta c’è e la nostra capacità di proiezione, soprattutto verso l’Asia, è fortemente minata dalla mancanza di sopporto tecnico-politico per la negoziazione di nuovi protocolli".Varietà
"Per quanto riguarda nello specifico le nostre varietà, la Gala ha ancora davanti circa due mesi di campagna, con la Red Delicious andremo fino l’inizio dell’estate e con la Golden fino alla nuova raccolta garantendo la nostra consueta disponibilità del servizio per 12 mesi. Proprio in queste settimane inizia inoltre la stagione di Pinova che proseguirà anch’essa fino all’estate, permettendo di coprire con prodotto italiano i mesi centrali, anche dopo la fine della commercializzazione di Gala. Stiamo gestendo al meglio e con generale soddisfazione le vendite delle diverse varietà club presenti nel nostro assortimento: Kanzi® entra ora nel periodo di massima richiesta e sarà disponibile fino a giugno, Envy™ sará commercializzata fino a fine marzo, mentre Ambrosia™ fino a fine aprile. Complessivamente possiamo dire che i quattro mesi centrali febbraio-maggio della stagione saranno quindi fondamentali per il risultato finale, ma che comunque già da gennaio abbiamo notato alcuni segnali positivi nell’aumento di volumi richiesti”.Attività
“Anche le attività promozionali di informazione e di degustazione si pongono ora al centro del nostro calendario di lavoro – conclude Zanesco – con diverse azioni previste nelle prossime settimane sui differenti mercati e canali, che ci lasciano ben sperare per il proseguimento della campagna”.Eberhöfer: mercato in ripresa e da settembre il nuovo Stabilimento bio
Il 2018 ha fatto registrare per Bio Val Venosta una raccolta record, non tanto per la resa per ettaro che si è dimostrata nella norma, quanto per gli areali coltivati che sono cresciuti circa dell’8-10% in questi anni: 620 ettari coltivati nel 2018, 800 quelli nel 2019, fino a sfiorare nel 2021 i 1.000 ettari. Il resoconto di Gerhard Eberhöfer, responsabile delle vendite area Bio Val Venosta - continua puntuale nella presentazione dei dati di mercato del comparto BIO e delle sue prospettive.Vendita e mercati
"Abbiamo avuto un inizio di campagna abbastanza sottotono in quanto il biologico nel 2018 ha registrato una produzione record europea, con grande disponibilità di prodotto sia regionale che oltremare. In più il clima caldo di novembre non ha incentivato il consumo di mele". Ma sin dalla prima decade di gennaio il mercato è in ripresa, con buoni volumi, ordinativi in aumento e con un prezzo tutto sommato soddisfacente. Siamo lontani dai prezzi dello scorso anno che rimarranno solo nei registri come “record di una annata speciale”. Buona la ricettività del mercato interno che per Bio Val Venosta è il mercato principale, mentre è in aumento la richiesta europea, con differenze tra i Paesi dovute alle disponibilità interne dei singoli. Un segnale positivo viene registrato sui nuovi mercati: i primi container Bio Val Venosta sono partiti verso l’Asia, e precisamente Malesia, Hong Kong, Singapore, con conferme su Dubai, Israele e Brasile.Varietà
"I piani di decumulo procedono regolari, in linea con una pianificazione realistica che sin dall’inizio ha tenuto conto di tutte le variabili (sovraproduzione, prodotto da oltremare e clima autunnale caldo) che hanno rallentato i consumi delle mele. Sono molto ottimista - continua Eberhöfer - per il prosieguo della stagione e fiducioso perché Bio Val Venosta può servire sia il mercato italiano che i clienti esteri più importanti per tutti i 12 mesi, con un prodotto eccezionale, dall’ottima qualità intrinseca: con la Golden arriveremo fino a settembre, Jonagold e Idared a luglio e Pinova a giugno. La Gala, la varietà più importante in termini di quantità prodotta, arriverà fino a fine marzo. È partita a fine gennaio con riscontri degni di nota la vendita della Bonita Bio, una esclusiva per l’Europa di VI.P e VOG. Kanzi bio sarà in vendita fino a inizio giugno".Il nuovo stabilimento BIO
Il 2019 vedrà un cambiamento logistico strategico fondamentale per Bio Val Venosta: dal mese di settembre tutto il Reparto Bio potrà utilizzare una struttura nuova dedicata esclusivamente alla produzione biologica venostana. Il BIO è in forte espansione e Bio Val Venosta si afferma come leader tra i produttori di mele biologiche in Italia e anche in Europa, con una prospettiva di crescita che nel 2021 porterà a circa 1.000 ettari coltivati e 50mila tonnellate di prodotto. Numeri importanti che richiedono una infrastruttura che garantisca una qualità nel servizio proporzionata ai volumi costantemente in aumento: 12 linee di produzione con un incremento del 60% della capacità odierna di confezionamento, un magazzino automatico in grado di stoccare 18mila bins e una calibratrice totalmente dedicata alle mele bio. Il nuovo stabilimento di Juval, all’avanguardia in Europa per tecnologia e flessibilità di lavorazione, fornirà ingenti vantaggi a Bio Val Venosta in termini di velocità di risposta alle richieste del mercato e di qualità del servizio per il Cliente.
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