Il 3 novembre, "appuntamento stellato" al Moro di Monza con lo chef Alessandro Rossi

Domani 3 novembre per il secondo appuntamento stellato d’autunno i fratelli Butticé accoglieranno al Moro di Monza lo chef Alessandro Rossi, una stella michelin, del Ristorante Gabbiano 3.0 di Marina di Grosseto.

2 Nov 2022 - 08:37
Il 3 novembre, "appuntamento stellato" al Moro di Monza con lo chef Alessandro Rossi
Il prossimo 3 novembre, per il secondo appuntamento stellato d’autunno, all’insegna della complementarietà e della sinergia culinaria, i fratelli Butticé accoglieranno al Moro di Monza lo chef Alessandro Rossi, una Stella Michelin, del Ristorante Gabbiano 3.0 di Marina di Grosseto.
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Allessandro Rossi
A seguire, il 23 novembre una serata cui presenzieranno alcuni tra gli illustri colleghi del territorio brianzolo: lo chef Fabio Silva del ristorante Derby Grill di Monza, lo chef monzese Luca Mauri, lo chef Dhian Singh del ristorante Il Gusto della Vita, Gianfranco Chavez capo barman del Dive Club di Monza, lo chef Antonio Pepe del ristorante Atmosfera di Monza e il maestro panificatore Adriano Del Mastro del Forno del Mastro a Monza. Alla serata, tra le eccellenze del territorio, anche il Gruppo Meregalli, specializzato dal 1856 nell’importazione ed esportazione di vino da tutto il mondo, che si occuperà della selezione e del servizio dei vini da pasteggio in abbinamento con i piatti degli chef. Il 6 dicembre un’altra serata del ciclo “INSIEME. A cena con gli Ambasciatori del Gusto” e questa volta ad approdare al Moro sarà proprio il Presidente degli Ambasciatori del Gusto, Alessandro Gilmozzi, del Ristorante El Molin di Cavalese (TN). Tra gli ospiti per il nuovo anno, un altro Ambasciatore del Gusto, Enrico Cerea del Ristorante Da Vittorio di Brusaporto (BG) e Edoardo Fumagalli del ristorante Locanda Margon di Ravina (TN).
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Fratelli Butticè

I menú delle cene stellate:

3 novembre con Alessandro Rossi del ristorante Gabbiano 3.0 Entrée di benvenuto: La sarda in Sicilia Antipasto: Agnello marinato in acqua di mare, ostriche e caviale Minestra brodosa: Cannellini e aragosta Minestra asciutta: Come se fosse un tortello maremmano Portata centrale: Triglia alla puttanesca Dessert: Tarte tatin di melanzana Beverage: Acqua Lauretana naturale Acqua Lauretana frizzante Vini in abbinamento: • Almerita brut • Almerita brut rosé • Vigna San Francesco • Salina Passito Malvasia IGT "Capofaro" Prezzo complessivo, vini inclusi, 130 euro p.p

Il Moro

Il savoir-faire e il gusto per l’accoglienza di una famiglia siciliana coesa come quella dei fratelli Butticè che, dal 1996, propone una cucina gourmet di chiara vocazione siciliana con il ristorante Il Moro. Salvatore Butticè che, dopo una carriera in sala, oggi è lo chef del ristorante insieme a Vincenzo Butticè, general manager di tutti i progetti della famiglia e Antonella Butticè, sommelier de Il Moro. Un’atmosfera elegante e contemporanea e un savoir faire da Grandes Tables quello del Moro, in cui interni si arricchiscono della presenza di arti figurative contemporanee e di elementi dell’artigianalità ceramista siciliana. Le poltrone, di design contemporaneo, completano la tavola in radica di noce nazionale in modo da rendere l’esperienza unica, comoda ed avvolgente. In carta una commistione tra la terra d’origine e il territorio che li ha accolti: tra Sicilia e Lombardia.  width=

Il Menu de Il Moro

“Viaggio in Sicilia” racconta l’essenza della territorialità siciliana in un menu da 8 portate (a 72 euro) che crea un connubio tra i prodotti con cui i fratelli Butticè sono cresciuti, come la mandorla di Raffadali, le prugne nere di Sicilia, il pomodoro alla carrettiera , il suino dei Nebrodi, fino alla scoperta di nuovi piccoli produttori di nicchia che hanno iniziato a coltivare mango e curcuma in Trinacria. Il pane viene realizzato due volte al giorno in casa usando solo antichi grani siciliani che necessitano circa 36 ore di lievitazione con la tecnica del lievito madre. Ma nell’esperienza de Il Moro si mescolano anche tanti piccoli produttori che la famiglia Butticè ha conosciuto e apprezzato dal 1996, quando hanno aperto il locale e che sono il fil rouge della loro storia familiare, dalla natia Sicilia alla Lombardia che li ha accolti ed è ora la loro casa. Tra i piatti signature: Ostrica e mandorla di Raffadali (un assoluto di mandorla); il Polpo Imbufalito; i Bottoni con ragusano, pomodoro alla carrettiera e mitili; i Paccheri Senatore Cappelli, pistacchio di Raffadali e gamberi di Marzara. La carta dei vini racconta i terroir delle regione più vicine alla filosofia del ristorante, Sicilia e Lombardia, in una ricerca verso tante piccole realtà con cui costruire un’ottima qualità prezzo per 450 etichette.  width=
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