La spesa senza spreco di Planeat: gli italiani scelgono frutta, verdura, pasta

Planeat è una piattaforma che consente agli utenti di acquistare kit con ingredienti nelle esatte dosi per comporre le ricette consentendo quindi una spesa sostenibile, salutare ed economica, come rivela l'analisi degli acquisti

14 Giu 2023 - 10:45
La spesa senza spreco di Planeat: gli italiani scelgono frutta, verdura, pasta
Planeat è una startup benefit nata nel 2020 dall’iniziativa dell’imprenditore Nicola Lamberti che propone a famiglie, single e aziende la possibilità di fare la spesa alimentare e di pianificare i pasti acquistando ingredienti di qualità, freschi e preparati nelle esatte dosi per comporre le ricette, quindi senza sprechi e dispersioni (grazie a una tecnologia in grado di tracciare le abitudini di ciascun cliente, le quantità di ingredienti vengono ribilanciate per evitare sprechi). Estremamente modulare e flessibile, Planeat offre agli utenti la possibilità di comporre menù a scelta sul portale, per il numero desiderato di giorni (per più settimane di seguito, o una ogni tanto) ricevendo poi a domicilio i kit di ingredienti freschi. Tra le 400 proposte sul portale si trovano piatti della tradizione ma anche vegetariani e vegani, studiati da un biologo nutrizionista per offrire miglior bilanciamento nutrizionale.  width= La startup ha deciso di analizzare le abitudini di spesa e carrello dei suoi clienti più assidui e fedeli (che ordinano dalle 2 alle 5 spese al mese). L’attenzione è stata posta soprattutto alla categoria dei clienti che affidano alla startup quasi tutto l’approvvigionamento alimentare (4 spese mese): lo scontrino medio indica che un single spende 166 euro al mese per mentre una famiglia di 4 persone circa 350 euro poco più di 85 euro a componente salvando contemporaneamente dalla pattumiera dai 40 ai 70 kg di cibo all’anno (a seconda che si sia componenti di una famiglia di 4 persone o single) che si traducono in un range tra i 3,5 e i 6 kg al mese. Mangiando cosa? Dall’analisi dei dati in mano alla società soprattutto frutta, verdura, pasta (fresca e ripiena), sughi, formaggi, pane, pizze e dolci che rappresentano il 70% del carrello; a seguire carne (25%) e pesce (15%). E, ancora, piatti da cucinare soprattutto con ricette veloci (15 min) nel 54% dei casi, e piatti già preparati, e solo da ravvivare, nel 22 % oltre a salumi e formaggi nel 24% dei casi. Nelle diverse categorie di pietanze nel carrello spiccano, come più acquistati, il pinzimonio come antipasto (kit), la lasagna al ragù come primo (piatto pronto), il filetto di branzino da scottare in padella tra i secondi (kit), le patate al forno tra i contorni (piatto pronto), gli ingredienti per la pizza margherita (kit), il prosciutto cotto affettato tra i salumi e formaggi e il cannolo siciliano (piatto pronto) tra i dolci.  width= Il quadro che discende dall’analisi condotta riproduce un carrello particolarmente virtuoso in termini di accessibilità economica e sostenibilità ambientale che, a sua volta, è il risultato di una accurata ingegnerizzazione informatica di approvvigionamenti, preparazioni e distribuzione. Mission di Planeat è infatti è contribuire all’adozione di comportamenti antispreco da parte del maggior numero di utenti e famiglie possibile: prezzi accessibili per prodotti di qualità, facili da utilizzare, è la strategia adottata dall’azienda per arrivare a un pubblico sempre più ampio. Dice Nicola Lamberti: “Grazie al nostro track record di informatici e ingegneri, siamo stati in grado di mettere a punto un sistema regolato al millimetro per gestire tutto il processo di approvvigionamento, preparazione e distribuzione scegliendo materie prime di ottima qualità, a prezzi e condizioni rispettose per i nostri fornitori: nulla viene acquistato in più e nulla sprecato. Il risparmio che ne deriva si traduce in prezzi molto accessibili per i nostri clienti” prosegue Lamberti “Come soci e azionisti abbiamo poi scelto di sacrificare una piccola percentuale dei nostri margini per contribuire a contenere il prezzo di vendita ai clienti; ponendo poco più in là il raggiungimento dei risultati prefissati ma contribuendo, con la nostra parte, alla massimizzazione del bene comune: ciò che secondo la teoria dei giochi di Nash contribuisce alla costruzione del massimo risultato per la collettività e ogni suo componente”

Come viene calcolata da Planeat la quantità di cibo salvata dalla pattumiera?

Planeat per ogni kg di cibo venduto calcola un 22% come stima di cibo risparmiato dalla pattumiera. Come è arrivata a scegliere questo coefficiente per calcolare i kg di alimenti “salvati”? La FAO indica che del totale del cibo prodotto in tutto il mondo, 1/3 venga buttato e solo 2/3 non sprecato. Volendo calcolare la quantità di cibo effettivamente sprecata (1/3) sul cibo consumato (2/3) ne discende che stiamo parlando del 50% del cibo non sprecato (1/3 è la metà di 2/3). Osservatori e analisti concordano poi sul fatto che in occidente la maggior parte di questo spreco avviene dentro le mura di casa (stime da 50 al 65%). Grazie al modello di Planeat che punta ad azzerare lo spreco (cibi porzionati nelle giuste quantità, pianificazione, approvvigionamento studiato per non sprecare nulla), si presuppone che tutto il cibo acquistato tramite Planeat.eco non venga sprecato. Ne consegue che lo spreco risparmiato con questo modello corrisponde al 50-65% della metà di quanto acquistato, cioè il 25-30%. Sottostimando prudenzialmente questa percentuale, utilizzando le percentuali più basse citate nei diversi studi e ricerche, si ottiene circa il 22% di spreco evitato.  width=
Planeat.eco è una piattaforma innovativa che realizza un nuovo modo di fare la spesa sostenibile per l’ambiente, per l’economia del territorio e per la salute.​ Nata a marzo 2020 dall’iniziativa dell’imprenditore Nicola Lamberti (già fondatore di 7Pixel e Trovaprezzi), Planeat.eco è una Società Benefit partecipata da StarTIP, Mercurio Holding e HB4. La società integra nel proprio oggetto sociale, oltre agli obiettivi di profitto, lo scopo di avere un impatto positivo sulla società e sulla biosfera. Attraverso il sito e – a breve – anche tramite l'app, gli utenti possono fare la spesa alimentare in modo semplice e veloce, partendo dalle ricette e ricevendo a casa tutti gli ingredienti pronti per la preparazione, pesati e divisi in contenitori compostabili (presto sostituiti da contenitori lavabili e riutilizzabili): non si spreca cibo e non si producono rifiuti da packaging. Il meccanismo premiante è quello della pianificazione che permette di ottimizzare risorse e, quindi, di ridurre sprechi di tempo ed energia, impattando sempre meno sull’ambiente: dal suo lancio Planeat.eco ha finora gestito 25.000 ordini e “salvato” quasi 24 tonnellate di cibo.
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