Lo chef René Redzepi del Noma di Copenhagen premiato a Torino per la creatività
Giuseppe Lavazza, presidente del gruppo, ha consegnato il premio Bob Noto allo chef René Redzepi in occasione dell'apertura di Buonissima a Torino.
Lavazza rinnova la partnership con Buonissima 2023, in qualità di main sponsor e caffè ufficiale della kermesse, che torna per la sua terza edizione ora in programma, a Torino fino al 29 ottobre 2023.
Con le sue cinque giornate dedicate, Buonissima ha l’ambizione anche quest’anno di mettere in connessione cibo, cultura, arte e bellezza con un unico obiettivo, quello di offrire agli ospiti un punto di vista creativo sul capoluogo piemontese e sul suo ruolo di primo piano nella scena gastronomica nazionale.
La kermesse si è aperta mercoledì 25 ottobre alla Centrale Nuvola Lavazza con l’inaugurazione e l’atteso momento della proclamazione del vincitore del “Premio Bob Noto”, dedicato al rivoluzionario gourmet e fotografo di food torinese scomparso nel 2017.
Obiettivo del Premio è ricordare i meriti di Bob Noto in ambito artistico e gastronomico e viene quindi assegnato al cuoco, o ai cuochi, che abbiano dimostrato capacità e doti particolari, nonché qualità ulteriori affini al carattere di Bob Noto quali ironia, senso estetico, irriverenza.
Qust’anno il premio è stato consegnato a René Redzepi chef del Noma di Copenaghen per la creatività.
Premio Bob Noto (credits Facebook)
Il premio è stato consegnato da Giuseppe Lavazza, presidente del Gruppo Lavazza, che ha letto la motivazione della scelta:
"La creatività che vogliamo premiare oggi - ha detto - non è un processo di rivisitazione, altrimenti sarebbe fine a sé stessa, mero esercizio di stile. Vogliamo pensare alla creatività gastronomica come capacità di inventare e segnare percorsi, e per questo crediamo che il premio non possa solo celebrare un nuovo modo di cucinare ma piuttosto debba andare a chi ha creato un movimento di cucina capace di segnare un'epoca. Una creatività talmente coraggiosa da saper mettere in discussione persino il format stesso di ristorante così come lo abbiamo conosciuto fino ad oggi".
Chef Redzepi (credits Facebook)
La replica dello chef Redzepi: "Per me la creatività vuol dire sentirsi vivi. Bisogna sempre educare noi stessi a vedere le opportunità intorno a noi per essere creativi. Quando siamo entrati nel secondo decennio di lavoro al ristorante abbiamo cercato una nuova visione e interpretazione delle cose che facevamo, come poter riadattare la creatività, è una cosa che facciamo ogni giorno. Ognuno di noi ha un pozzo in sé, e a volte questo pozzo si secca, a volte ho avuto anche io questo svuotamento. Questa è la parte più difficile dell'essere creativo. Fare lunghe pause è necessario per ritrovare le energie".
Per indagare i territori della creatività contemporanea in cucina il premiato René Redzepi con Ferran Adrià e Massimiliano Alajmo saranno protagonisti, dopo la cerimonia di consegna del Premio Bob Noto, di un talk straordinario intitolato “La creatività in cucina”.
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