Strudel Cup 2019: a Folgaria con Biasetto la prima edizione del concorso
L'appuntamento è per il 23 aprile a Folgaria, in provincia di Trento quando, al termine di un contest avvincente quanto gustoso, sarà eletto il campione d'Italia nella preparazione dello strudel, il dessert tradizionalmente preparato con materie prime povere come frutta e pangrattato.
La gara, denominata "Strudel Cup", è nata da una collaborazione tra il Maestro pasticcere Champion du Monde Luigi Biasetto, il locale John Caffè e l'azienda per il turismo Alpe Cimbra per ricordare la "cucina della nonna", il tepore domestico e i dolci dell'infanzia.
Per partecipare alla sfida è necessario essere italiani o essere residenti in Italia da almeno 7 anni. Sono richiesti almeno 5 anni di esperienza in pasticceria.
Il contest ha una regola base: preparare lo strudel tradizionale con pasta filo, pasta sfoglia o altra pasta arrotolabile.
Gli ingredienti permessi sono le mele fresche, l'uvetta e qualsiasi altro elemento come agrumi, frutta candita, secca, liquori, pane secco, pan di spagna e spezie. Non possono essere utilizzati surrogati, margarine, aromi sintetici, semilavorati.
La domanda di partecipazione dovrà arrivare entro e non oltre il 31 marzo 2019 all'indirizzo e-mail strudelcup@gmail.com; l'iscrizione è gratuita. Una preselezione decreterà i 50 partecipanti.
I 50 partecipanti alla preselezione dovranno far pervenire il proprio strudel presso il John Caffe’ di Folgariaentro le 12 di martedi’ 23 aprile 2019; la giuria, dopo aver valutato gli strudel presentati, sceglierà 5 candidati finalisti.
Venerdi’ 26 aprile 2019 i 5 finalisti daranno forma alla loro ricetta dalle 9 alle 12, presso i laboratori del John Caffe’.
Al primo classificato andrà un premio di 1.000 euro e una settimana bianca per due persone in hotel a Folgaria.
La giuria sarà divisa in 2 tipologie: la giuria lavoro e la giuria degustazione. Il candidato potrà ottenere un max di 100 punti suddivisi in 60 per il lavoro e 40 per la degustazione.
La giuria lavoro valuterà: la professionalità dei finalisti; la pulizia e l’ordine durante le fasi di lavorazione; le competenze e l’organizzazione.
Mentre la giuria degustazione giudicherà in base ad altri criteri: succosità delle mele; cottura delle mele e cottura della pasta; qualità ingredienti; fragranza, consistenza; uniformità di distribuzione della frutta; profumi; retrogusto; forma, aspetto estetico (la creatività), capacità di valorizzare il prodotto nel piatto (impiattamento) e l’abbinamento con spume, salse di accompagnamento.
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