Alfonsino cresce: +130% di fatturato e +190% di incremento del personale
Il food delivery made in Italy dei piccoli centri chiude il 2020 con risultati oltre le aspettative: quasi 9 milioni di euro di piatti consegnati.
Il food delivery made in Italy dei piccoli centri chiude il 2020 con risultati ben più alti delle aspettative: quasi 9 milioni di euro di piatti consegnati nel 2020 (grazie a oltre 300.000consegne) pari al 265% rispetto all'anno precedente.
Oltre 800 rider e 1000 partner all'attivo ed un round di finanziamento di 436mila euro con una campagna di equity crowdfunding che ha segnato un overfunding del 125%.
Il Food Delivery ha conquistato l'Italia ed è in continua crescita in tutto il Paese. Secondo quanto riportato dall'Osservatorio e-commerce B2c del Politecnico di Milano e di Netcomm, nel 2019 è stato il primo comparto del mercato online con un fatturato di 556 milioni di euro. Il trend positivo dell’anno della pandemia ha visto tra i protagonisti Alfonsino Delivery, con una crescita straordinaria in termini di fatturato e di personale: +130% di fatturato ed Ebitda positivo e +190% di incremento dei lavoratori.
A differenza dei principali player del settore, Alfonsino è un food delivery 100% italiano, che ha posto attenzione sulla centralità del cliente, sulla qualità e affidabilità del servizio, promuovendo sostenibilità ed innovazione e puntando a creare occupazione nei piccoli centri in cui è presente.
Grazie ad Alfonsino sushi, pizza, hamburger e tanto altro giungono direttamente a domicilio in pochi minuti, prenotando in modo rapido ed immediato in due modi: tramite la chat di Facebook, senza credenziali, grazie al chatbot nativo sviluppato in-house, oppure scaricando l’app di Alfonsino disponibile gratuitamente su App Store e Google Play Store dove si ha anche, la possibilità di tracciare in tempo reale il rider che consegnerà il pasto, dalla presa in carico all’assistenza dedicata post consegna.
Consegne triplicate, 436mila euro di finanziamento in equity crowdfunding per raccogliere 1.500 ristoranti ed assumere 3.000 rider entro il 2022.
La crescita esponenziale di Alfonsino non è misurabile solo in termini di fatturato, ma di espansione territoriale. Nell’anno appena concluso infatti, il delivery italiano ha allargato ulteriormente la sua rete arrivando in oltre 300 comuni italiani distribuiti in 8 Regioni con oltre 950 ristoranti partner, 800 rider assunti e 250.000 clienti attivi sulla piattaforma. I dati positivi non si fermano qui. Il food delivery made in Italy ha consegnato quasi 9 milioni di euro di piatti nel 2020 (grazie a più di 300.000 consegne) pari al 265% rispetto all'anno precedente.
Alfonsino è stato anche protagonista di una campagna di equity crowdfunding sulla piattaforma 200Crowd che ha raccolto 436mila euro con un overfunding del 125% sull'obiettivo prefissato.
Il food delivery italiano che ha creato un legame umano, quasi affettivo, tra chi consegna e chi ordina e riceve il cibo a domicilio, punta a raccogliere 1.500 ristoranti nei prossimi 10 mesi ed assumere 3.000 rider entro il 2022.
“Alla base della crescita sana di Alfonsino vi è la nostra mission - spiega Domenico Pascarella, CMO e co-founder di Alfonsino - ossia, in primis, quella di umanizzare il rapporto tra cliente e rider, offrendo un servizio più affidabile in molteplici modi, più vicino alle esigenze delle comunità locali e agli abitanti delle piccole città. Altro aspetto per noi molto importante è la sostenibilità sia nelle modalità di ingaggio dei rider, che vengono assunti direttamente dall’azienda sia nel coinvolgimento dei ristoratori all’interno di una piattaforma innovativa ed allo stesso semplice ed intuitiva” .
Alfonsino è una realtà nata nel 2016, con l’idea di portare il food delivery nelle piccole città. L’azienda raccoglie le ordinazioni dei clienti attraverso l’omonima app o tramite un chatbot nativo creato in-house su Facebook Messenger, ed effettua poi le consegne attraverso i propri driver, che prelevano i pasti dai ristoranti aderenti al servizio e li portano a casa dei clienti. Ad oggi Alfonsino è presente in oltre 300 comuni italiani distribuiti in 8 regioni italiane con oltre 950 ristoranti partner, 800 rider assunti e 250.000 clienti attivi sulla piattaforma.
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