Alla scoperta dell’Irish Coffee: storia, ricetta e abbinamenti

Tra i pochissimi cocktail caldi apprezzati in tutto il mondo, l’Irish Coffee fa storia a sé. E pensare che tutto iniziò con un volo saltato per il maltempo…

6 Nov 2025 - 11:04
Alla scoperta dell’Irish Coffee: storia, ricetta e abbinamenti

BAR, MIXOLOGY E COCKTAIL - Fra i pochi cocktail caldi di fama mondiale, l’Irish Coffee è perfetto quando le serate iniziano a farsi fresche. Del resto, questo drink a base di caffè, whiskey e panna è nato proprio per riscaldare gli sfortunati passeggeri di un volo intercontinentale in una fredda serata trascorsa in un aeroporto d’Irlanda…

Vediamo allora la storia, la ricetta e gli abbinamenti perfetti per il “caffè irlandese”.

La storia e il nome

Narra la leggenda che l’Irish Coffee fu creato la sera del 25 gennaio 1943 all’aeroporto di Foynes, vicino a Limerick in Irlanda, uno dei primi scali europei per i voli di linea transatlantici effettuati con idrovolanti. Uno di questi, quella sera, dovette tornare indietro poco dopo il decollo a causa del maltempo. Dopo l’atterraggio, i passeggeri – in gran parte americani - stanchi e innervositi per il contrattempo andarono al ristorante dell’aeroporto per rifocillarsi. Joe Sheridan, che si occupava della cucina e del bar dello scalo, servì loro un mix di caffè caldo, whiskey irlandese, zucchero e un top di panna. Sheridan si ispirò alla abitudine, diffusa in Irlanda, di aggiungere un po’ di whiskey al tè caldo, sostituendo quest’ultimo con il caffè, più gradito agli americani.

Fu un successo: in molti si complimentarono con il barman, il quale, a un uomo che gli chiese se fosse caffè brasiliano, rispose divertito: “No, it’s irish coffee”. E fu proprio con questa definizione che sarebbe stato conosciuto il drink in tutto il mondo, una decina di anni dopo. Sì, perché inizialmente la diffusione dell’Irish Coffee rimase circoscritta ai dintorni di Foynes. Fino a quando, nel 1952, Stanton Delaplane, giornalista del San Francisco Chronicle, lo assaggiò all'aeroporto irlandese di Shannon, dove Joe Sheridan si era trasferito dopo la chiusura dell’idroscalo di Foynes: tornato in patria, Delaplane ne parlò al proprietario del Buena Vista Cafè di San Francisco, Jack Koeppler, il quale, dopo molti tentativi – comprensivi di un volo in Irlanda per imparare dallo stesso Sheridan la tecnica corretta – riuscì a replicarne la ricetta, che nel giro di qualche anno divenne popolare in tutti gli Stati Uniti. Ancora oggi, il Buena Vista Cafè serve in media 2mila Irish Coffee al giorno.

La ricetta IBA dell’Irish Coffee

L’International Bartenders Association (IBA) ha incluso l’Irish Coffee nella propria codifica in occasione della prima revisione, nel 1986.

Tecnica: Build
Bicchiere: Libbey Irish Coffee
Ingredienti:
50 ml whiskey irlandese
120 ml caffè
50 ml crema di latte
1 cucchiaino da tè zucchero

Preparazione: raffreddare lo shaker e agitare a secco la crema di latte per almeno due minuti; versare nel bicchiere (precedentemente riscaldato con acqua calda) zucchero e whiskey, riscaldare il tutto con il lanciavapore della macchina del caffè, quindi aggiungere il caffè espresso e mescolare bene. Unire infine la panna semimontata aiutandosi con un lungo bar spoon, in modo da tenerla separata dagli altri ingredienti.

Le varianti

Sostituendo il distillato, l’Irish Coffee ha dato vita a diverse variazioni sul tema: così, il Jamaican Coffee è preparato con rum anziché irish whisky, Highland Coffee (o Gaelic Coffee) con scotch whisky, il Russian Coffee con la vodka e il Mexican Coffee con tequila.

L’Iced Coffee è invece la versione fredda dell’Irish Coffee, adatta alla stagione estiva: viene preparato con una base di caffè freddo e whiskey, in alcuni casi senza panna e con l’aggiunta di Kahlúa.

L’Irish Coffee al cinema

La grande popolarità conquistata negli Usa e nel mondo è valsa all’Irish Coffee anche qualche citazione cinematografica. In particolare, nella commedia americana “Yours, Mine and Ours” del 1968, diretta da Melville Shavelson e con protagonisti Henry Fonda e Lucille Ball, quest’ultima – nei panni di Helen North-Beardsley, nella confusione di un bar (ispirato proprio al Buena Vista, essendo il film ambientato a San Francisco) perde una delle sue ciglia finte nell’Irish Coffee che tiene in mano, ritrovandosela a galleggiare sul top di panna.

Più recentemente, nel 2023, il cocktail di origine irlandese ha dato addirittura il titolo a un cortometraggio scritto, prodotto e diretto da Vikki Beretta, storia drammatica ambientata anch’essa nella Baia.

Abbinamenti gastronomici

La dolcezza dell’Irish Coffee ben si abbina a dolci al cioccolato, dessert cremosi come il tiramisù o una cheesecake alla vaniglia o al caramello, che richiamano la panna montata del cocktail. Oppure a frutti rossi quali lamponi, la cui acidità bilancia il gusto dolce del drink. ribes o ciliegie. Ma non solo. Alcuni esperti consigliano infatti di provare il contrasto fra la dolcezza alcolica dell’Irish Coffee e la sapidità di formaggi erborinati (come il Gorgonzola o lo Stilton) o stagionati (ad esempio Parmigiano Reggiano o Cheddar maturo). Magari presentando insieme assaggi di cioccolato fondente e formaggi.

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