Apre a Napoli 177Toledo, il ristorante di Giuseppe Iannotti all’interno di Gallerie d’Italia

Inaugura a Napoli il 6 giugno 177Toledo, il ristorante parte del progetto Luminist diretto dallo chef Giuseppe Iannotti all'ultimo piano delle Gallerie d'Italia in Via Toledo

5 Giu 2023 - 13:52
Apre a Napoli 177Toledo, il ristorante di Giuseppe Iannotti all’interno di Gallerie d’Italia
Il progetto Luminist, la nuova sfida di Giuseppe Iannotti a Napoli, si completa con l’apertura del ristorante 177Toledo, all’ultimo piano dello storico edificio in via Toledo, sede di Gallerie d’Italia, il polo culturale e artistico di Intesa Sanpaolo. Lo chef Giuseppe Iannotti, già 2 stelle Michelin con il Kresios di Telese Terme ha pensato a un polo ristorativo su più livelli e spazi, che comprende quattro aree dedicate ad altrettante offerte gastronomiche. A settembre 2022 si è inaugurato il percorso, con l’apertura dei due primi spazi presso le Gallerie d'Italia in Via Toledo 177, museo di Intesa Sanpaolo, la Caffetteria e il Bistrot, entrambi sotto l’insegna “Luminist”, a cui si è aggiunto a maggio 2023 Anthill, il cocktail bar all’ultimo piano dell’edificio, mentre il 6 giugno apre finalmente le sue porte 177Toledo, il ristorante fine-dining sempre all’ultimo piano.  width=

177Toledo

All’ultimo piano dell’edificio di via Toledo, in pieno centro storico a Napoli, a pochi passi dal crocevia di Piazza Plebiscito, 177Toledo è il progetto di fine-dining studiato dallo chef Giuseppe Iannotti per lo spazio di Gallerie d’Italia a Napoli. Un luogo dedicato all’alta gastronomia unico per la città, con una vista mozzafiato sui tetti del centro storico e una terrazza esclusiva che guarda alla Certosa di San Martino da una prospettiva unica. 177Toledo rappresenta l’idea della Cucina Napoletana vista attraverso gli occhi di Giuseppe Iannotti. Anche qui l’executive chef è Antonio Grazioli, a cui si affianca ancora il sous chef Marco Langella. Un’offerta che viene declinata in due menù degustazione, il “71” e il “22”, numeri che richiamano la smorfia napoletana, il primo è “l’uomo senza valore”, il secondo “il folle”. Tutte le portate hanno un numero che le indica, ma il simbolismo è solo un omaggio alla cultura partenopea, uno dei tanti divertissement che contraddistinguono l’intero progetto Luminist. Il 71 prevede 4 portate, più gli snack iniziali e i pre-dessert, per un costo di 120 euro, mentre il 22 ne conta 7 e costa 170. Si tratta di due percorsi che raccontano la gastronomia partenopea e campana in generale, ma che ricalcano la medesima sequenza che Giuseppe Iannotti ha studiato da anni per il Krèsios, il suo primogenito di Telese Terme. Suddivisa in diversi momenti, la degustazione parte dagli aperitivi – che sono uguali in entrambi i menù, con piatti culturalmente iconici come “pizza”, “mozzarella in carrozza” e “capitone” - per poi arrivare ai piatti principali, i carboidrati della pasta ancora una volta a chiudere l’esperienza prima dei dessert. Al centro del 71, troviamo il ragù napoletano secondo Iannotti, mentre nel 22 compare la parmigiana di melanzane, piatto comfort simbolo delle mamme campane, che qui lo chef interpreta come omaggio alla tradizione ma stravolgendone con la tecnica e la creatività l’impatto gustativo.  width=

GIUSEPPE IANNOTTI

Istrionico, creativo, intelligente, entusiasta, infaticabile, ma anche puntiglioso, meticoloso, a tratti maniacale, cerebrale e istintivo, Giuseppe Iannotti è un vulcano di idee e progetti, instancabile, mai fermo, mai sazio. Iannotti è il risultato di un insieme di fattori determinanti, che vanno dal luogo in cui vive e opera, il Sannio, con la provincia nascosta di Benevento, alla famiglia, in primis la mamma Elvira, vera ispiratrice di passione culinaria e il papà Raffaele, oltre a Roberto, fratello di Giuseppe. Iannotti è uno chef imprenditore legato alla sua terra con vedute oltre i confini. Classe 1982, sta dietro ai fornelli da quando di anni ne ha solo 6. Laureando in Ingegneria Informatica, ritorna al suo vero amore, cucinare, compiendo una formazione da autodidatta, a parte uno stage formativo presso Alinea a Chicago, tre stelle Michelin. Dal 2007, prima a Castelvenere e poi a Telese Terme, sempre nel beneventano, è a capo del Krèsios, punto di riferimento per la gastronomia d’eccellenza campana. Tra i riconoscimenti conseguiti ci sono il premio “Giovane dell’anno” per l’Espresso e il “Premio vent’anni” di San Pellegrino, ha anche partecipato alla San Pellegrino Cooking Cup 2013. In ogni piatto dello chef il legame con il territorio è vivo, così come la ricerca di materie prime d’eccellenza reperibili in ogni luogo del mondo, che danno vita a una cucina ricercata, premiata con una stella dalla Guida Michelin nel 2013 e raddoppiata nel 2021, che guarda avanti e che al contempo è saldamente radicata in ciò che la tradizione ha da offrire. Una cucina fatta di genialità incarnata in piatti semplici e audaci. Una cucina che va di pari passo con ricerca, sperimentazione, viaggi, studio, ideazione e costruzione di progetti. Dopo Krèsios nasce anche 8pus, il fish delivery di successo lanciato in piena pandemia, sempre di pari passo con lo studio del IannottiLab, la fucina interattiva di scienza gastronomica. Infine, oggi, nel 2022, la gestione dell’intero progetto ristorativo a Napoli di Gallerie d’Italia, con l’apertura di 3 spazi nello storico edificio della centralissima via Toledo: una caffetteria, un bistrot, un ristorante fine dining e un cocktail bar.  width=   177Toledo è aperto solo a cena, dal martedì al sabato, su prenotazione, dalle 19:30 alle 22 Luminist Caffetteria e Bistrot: martedì giovedì 8 - 22 venerdì domenica 9 - 23 chiuso il lunedì Anthill Cocktail bar: martedì sabato 18 - 2 
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