Bloccata l'attività del nuovo bar Scaturchio a via San Gregorio Armeno a Napoli
Con la delibera di luglio che blinda il centro storico di Napoli impedendo l'apertura ad attività di somministrazione cibo e bevande, ne fa le spese Scaturchio.
L'apertura del punto vendita Scaturchio a San Gregorio Armeno a Napoli è durata appena poche ore. Dopo la delibera di luglio con cui venivano stabilite il blocco delle licenze e il vincolo alla strada che simboleggia ed è baluardo dell'arte presepiale partenopea, il Comune di Napoli vi ha di fatto dato seguito con il blocco dell'apertura del locale.
Questa estate veniva stabilito che per un periodo di tre anni non potranno essere aperte nuove attività di somministrazione di alimenti e bevande, nonché di produzione, preparazione o vendita di prodotti alimentari nel perimetro del Centro Storico Unesco di Napoli e nelle buffer zoner (fasce di rispetto). Al tempo stesso, in questa area è fatto divieto anche alle attività già esistenti di ampliarsi.
L'obiettivo dell'amministrazione comunale di Napoli, si legge in una nota, è salvaguardare le aree pubbliche del centro storico aventi valore archeologico, artistico, paesaggistico e storico. Nel contempo, si punta a tutelare le attività tradizionali e la qualità di vita dei residenti.
Ma c'è di più, nel testo che spiega il provvedimento, sul sito del Comune di Napoli, si legge che "un'attenzione particolare viene dedicata dal piano di tutela a via San Gregorio Armeno". Qui infatti il blocco triennale si rivolge in assoluto a tutte le attività che non rientrano tra quelle di produzione o vendita collegate alla lavorazione artigianale dei pastori.
Il piano prevede alcune deroghe che consentono l’apertura di attività di somministrazione e vendita nelle stazioni dei mezzi di trasporto pubblico, nelle mense o nei bar aziendali, nelle strutture ricettive alberghiere e all’interno di librerie, teatri, cinema e musei se in forma accessoria rispetto all’attività principale. Prevista anche la possibilità di riattivazione a seguito di cessazione dell’attività o di subingresso, purché entro un arco temporale definito. Il divieto di ampliamento, invece, non si applica ai “locali storici’’, adibiti ad attività di artigianato, commercio e somministrazione.
La chiusura del punto vendita appena nato della pasticceria Scaturchio, uno dei marchi della ristorazione più famosi di Napoli, è stata commentata da una nota del Comune.
"Prima concreta applicazione della nuova disciplina voluta dal sindaco Manfredi a tutela del centro storico Unesco. Gli uffici comunali hanno impedito l’apertura di un'attività di somministrazione in via San Gregorio Armeno. Tale zona, a vocazione storicamente artigianale per la presenza dei presepiai, è particolarmente protetta dalla disciplina del commercio entrata in vigore a fine luglio 2023.La Scia presentata risulta infatti inefficace poiché non è prevista alcuna norma transitoria per la zona di specifica tutela di San Gregorio Armeno. Qui, il blocco triennale riguarda tutte le attività che non sono direttamente connesse alla produzione o vendita legata alla lavorazione artigianale dei pastori, in modo da preservarne l’autenticità."