Imàgo riconferma la sua stella nella Guida Michelin Italia 2022
Riconfermata la stella Michelin di Imàgo anche in questa edizione della Guida Michelin. Venerdì 26 novembre la cucina di Imàgo incontra Salon
La prestigiosa Guida Michelin Italia 2022 ha confermato la stella Michelin di Imàgo, panoramico ristorante al sesto piano dell'Hassler ROma che, fra l'altro, ha ribadito il suo primato nell'Olimpo della ristorazione ricevendo ancora una volta le Tre Forchette del Gambero Rosso.
Lo ha annunciato Roberto Wirth, proprietario e General Manager dell'Hotel Hassler.
“Sono davvero felice che, anche per il 2022, gli ispettori della Guida abbiano riconfermato l’alta qualità del lavoro quotidianamente svolto dal nostro Executive Chef Andrea Antonini insieme a tutta la giovane e capace brigata di cucina e di sala, sapientemente capitanata dal Restaurant Manager Marco Amato, affiancato dal sommelier Alessio Bricoli: una squadra salda e fortemente motivata che lavora per l’eccellenza. La notizia mi ha riempito di gioia ed è anche uno stimolo a continuare con determinazione e passione per mantenere standard di accoglienza così elevati” dichiara sorridendo Roberto Wirth.
“La riconferma della stella è una bellissima emozione. – commenta Andrea Antonini – Un premio per tutta la squadra che lavora senza sosta al mio fianco ogni giorno. Senza di loro e, soprattutto, senza il supporto di Roberto Wirth, questi traguardi non sarebbero possibili”.
Imàgo e lo Chef Andrea Antonini
Andrea Antonini, classe 1991, nasce a Roma e, nonostante le scuole da perito tecnico, sente immediatamente il richiamo della cucina. Comincia lavorando in piccoli ristoranti, facendo le stagioni estive e invernali durante le vacanze scolastiche. Entra nella brigata dello chef stellato Andrea Fusco con cui rimane alcuni anni e con lui comprende quale tipo di approccio alla gastronomia vuole studiare e realizzare. Con grande determinazione, decide di partire per l’estero e lavorare in ristoranti ove il piatto sia al centro di un vero e proprio processo creativo strutturato. Approda prima nel laboratorio di creatività Quique Dacosta, 3 stelle Michelin spostandosi poi a El Celler de Can Roca, 3 stelle Michelin e miglior ristorante per i 50Best Restaurant. Il richiamo dell’Italia è però forte e quando arriva la possibilità di entrare a lavorare da Enrico Crippa, capisce che è ora di tornare a casa. “Essere qui come chef di Imàgo è l’avventura della mia vita. Con Roberto Wirth abbiamo subito trovato il punto di incontro sulla filosofia di cucina: al centro c’è l’italianità con omaggi anche alla tradizione e alla stagionalità dei prodotti, proposta con visione e gusto contemporaneo". Roberto E. Wirth conclude: "Abbiamo da poco celebrato il 125° anniversario dalla nascita dell’Hotel Hassler e da quando, giovanissimo sono partito per gli Usa pieno di sogni e di voglia di riuscire, ho sempre pensato che non esistesse altra strada oltre quella d’eccellenza. L’Imàgo è un ristorante dove il mio tocco personale è sempre stato essenziale. È stato così nel momento in cui ho deciso di trasformare in ristorante gourmet il locale che mio padre, Oscar Wirth, decise di creare nel 1956, in occasione della totale ricostruzione della struttura dopo la guerra: il Roof Top dell’Hotel Hassler fu il primo ristorante d’Italia ad avere panorama mozzafiato sulla città, anticipando così la tendenza internazionale a utilizzare le terrazze per la ristorazione. Ed è così anche ora: Imàgo è il contenitore della nostra filosofia che si esprime attraverso un percorso gastronomico unico e originale”.Un incontro di eccellenze venerdì 26 novembre all'Hotel Hassler
La storicità, il classicismo e l’eleganza danno vita a una serata irripetibile nella cornice del ristorante che affaccia sulle meravigliose Trinità dei Monti e Piazza di Spagna. È oramai tradizione consolidata per il presidente delle maison Salon e Delamotte di Reims, Didier Depond, scegliere personalmente i luoghi deputati alla presentazione dei vini della sua casa. Quest'anno la scelta è caduta su Imàgo Restaurant, una stella Michelin, nell'evento previsto per la serata del 26 novembre, quando le eccellenze Salon incontreranno la cucina dello chef Andrea Antonini, Miglior Giovane Talento per Identità Golose 2021. “Sono molto fiero che una prestigiosissima casa di Champagne come Salon abbia scelto Imàgo come location di questo bellissimo evento, riconoscendo il grande impegno che, giorno per giorno, impieghiamo per ricercare l’eccellenza assoluta nella proposta gastronomica e nell’accoglienza dei nostri ospiti”, racconta Roberto Wirth, proprietario e general manager dell’Hotel Hassler. Salon è un produttore di nicchia di Champagne Blanc De Blancs molto acclamato dalla critica che, dal 1989, fa parte unitamente alla casa Delamotte del gruppo Laurent-Perrier con una produzione massima di 60.000 bottiglie l’anno. La cornice per l’assaggio dei suoi meravigliosi prodotti quest’anno sarà Imàgo – impeccabilmente diretto da Marco Amato, coadiuvato nella degustazione dal sommelier Alessio Bricoli – chiamato a esprimere pienamente la sua identità con i piatti dello Chef Andrea Antonini: una cena per pochi eletti sarà l’occasione per degustare e conoscere la Maison, interpretazione più pura e raffinata dello champagne. Come espresso da Depond “tutto è uno, un vitigno, un’annata, un terroir”. Per questo lo Champagne Salon non produce ogni stagione ma solo in quelle annate reputate le migliori e queste saranno offerte in degustazione attraverso la Cassa Otto. Al suo interno sono racchiuse due bottiglie del 2004, due bottiglie del 2006, due bottiglie del 2007 e una magnum del 2008. Il menù proposto per la serata incarna quella cucina finalizzata a valorizzare i sapori mediterranei che solo la tecnica e il grande bagaglio culturale di Antonini riescono a reinventare. Un percorso di sei portate che sublima l’italianità nella sua identità. Si inizierà con un Crudo misto di mare per continuare con un Carciofo e animelle, si passerà agli Scampi e cime di rapa in raviolo, Riso acido con spugnole nocciole e fegatini di pollo e cacao e Pollo alla cacciatora, per finire con un omaggio alla Francia con una Tarte Tatin e camomilla. “Siamo stati contattati dal sig. Ceretto per conto di Didier Depond per organizzare una degustazione dei suoi vini con i miei piatti. – rivela lo chef Antonini – Sono stato onorato di sapere che avrebbe avuto il piacere di gustarli nella loro autenticità, senza alcuna modifica. Questa richiesta mi ha riempito d’orgoglio. Ho scelto, dunque, tra i piatti del menu attuale di Imàgo, quelli più adatti a esaltare le caratteristiche organolettiche degli champagne” .
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