Innovazione e strategie per il successo globale del Made in Italy emerse da Italia del Gusto Day 2024

Italia del Gusto Day 2024: esperti del settore agroalimentare italiano hanno discusso strategie per rafforzare il Made in Italy sui mercati globali.

12 Nov 2024 - 11:36
Innovazione e strategie per il successo globale del Made in Italy emerse da Italia del Gusto Day 2024

ASSOCIAZIONI, ENTI E CONSORZI - A Stresa, il dodicesimo Italia del Gusto Day ha riunito i principali protagonisti dell’agroalimentare italiano per esplorare il futuro del settore e confrontarsi su come affrontare un mercato globale in continua evoluzione. Economisti, amministratori delegati e imprenditori si sono confrontati sulle strategie più efficaci per sostenere la competitività internazionale e promuovere il Made in Italy nel mondo. L’evento ha offerto uno spazio di riflessione comune per rafforzare la presenza italiana sui mercati esteri e delineare nuove prospettive di crescita sostenibile per le aziende consorziate, puntando a una visione condivisa per il futuro del settore.

Italia del Gusto lavora ogni giorno per supportare le aziende consorziate nella loro crescita sui mercati internazionali, aiutandole a posizionarsi come produttori di eccellenza nel settore alimentare - ha dichiarato Giacomo Ponti, Presidente di Italia del Gusto -. La nostra missione è quella di rafforzare l’immagine del Made in Italy come simbolo di qualità assoluta, unendo tradizione e innovazione per competere a livello mondiale.”

Analisi e prospettive per il settore agroalimentare italiano

Dal contributo del Prof. Marco Fortis, economista e vicepresidente della Fondazione Edison, ai dati del Boston Consulting Group, è emersa l’importanza per le imprese italiane di adottare un approccio strategico che combini innovazione, sostenibilità e resilienza.

Dopo quattro crisi in successione (Covid, Mancanza materie prime, Inflazione, Guerra), le aziende agroalimentari italiane non possono farsi trovare impreparate – ha sottolineato Luigi Consiglio, CEO di EDI- Eccellenze d’Impresa -. L’ambizione del consumatore di tutto il mondo verso i prodotti premium mette le aziende italiane in condizione di trarre vantaggio dal ridimensionamento della parte più grande della domanda. Infatti stiamo assistendo alla convivenza dei due fenomeni: crescita della qualità effettiva dei prodotti anche a prezzi più elevati e riduzione delle quantità di prodotti di valore minore. IDG DAY ha fornito stimoli importanti per ripensare la pianificazione strategica di investimenti, lancio prodotti e nuovi mercati”.

Opportunità per le PMI e riflessioni sul mercato americano

Le piccole e medie imprese italiane hanno bisogno di accesso a risorse finanziarie per affrontare le sfide globali. In questo senso, Simest S.p.A. ha sottolineato l’importanza di sostenere le PMI italiane nella “globalizzazione 2.0”, puntando su investimenti in sostenibilità economica, green, digitale e capitale umano.

Abbiamo la responsabilità di aiutare le imprese a crescere e innovare - ha dichiarato Vera Veri, Responsabile Investimenti Partecipativi di Simest-. Simest offre alle imprese la possibilità di crescere all’estero attraverso il ricorso alla finanza agevolata che, a tassi calmierati, fornisce liquidità a supporto dell’internazionalizzazione con un focus su transizione ecologica e digitale. In questo ambito è stata lanciata di recente la Misura Africa, che – compresa nell’ambito del Piano Mattei - stanzia una cifra a partire da 200 milioni di euro a supporto degli scambi col continente. Altra importante linea di attività è quella degli Investimenti partecipativi attraverso cui sosteniamo la crescita all’estero delle imprese in qualità di partner istituzionale di minoranza con orizzonte temporale di lungo termine. In entrambi i casi l’obiettivo è il medesimo: garantire alle aziende strumenti e consulenza ad hoc per affrontare i mercati globali in modo strategico e sostenibile”.

Parallelamente, Boston Consulting Group (BCG), ha evidenziato l’importanza dell’autenticità del Made in Italy per il mercato americano.

Negli Stati Uniti il mercato dei beni di consumo è ampio e in crescita, ma sta affrontando cambiamenti importanti. Tuttavia, entrare nel mercato americano offre ottime opportunità ai brand che hanno un’heritage e una value proposition convincente - come quelli che appartengono al Consorzio Italia Del Gusto -, a patto che rispettino specifiche condizioni.

"Che sia un mercato attrattivo non ci sono dubbi - ha detto Antonio Faraldi, Managing Director e Partner di BCG -. Così come non ce ne sono sul livello di competitività che potrebbero avere molti dei nostri prodotti e produttori. Ma qualità e Italianità sono il punto di partenza. Per costruire posizioni solide e risultati importanti nel medio-lungo periodo, serve anche altro."

Gli Stati Uniti restano uno dei mercati principali per l’agroalimentare italiano, ma il mercato impone alle aziende di mantenere un posizionamento forte, soprattutto in settori di nicchia dove autenticità e valore aggiunto sono i principali fattori di successo.

Uno sguardo al futuro

Il settore agroalimentare italiano si trova a un crocevia importante: le sfide e i cambiamenti dei mercati globali richiedono una visione chiara e strategie innovative per emergere con forza. Il Consorzio Italia del Gusto, grazie alla forza e all’unicità dei marchi leader dei consorziati, continuerà la sua azione di promozione e valorizzazione del Made in Italy in ogni angolo del mondo.

Il Presidente Giacomo Ponti ha sottolineato che “L’Italia del Gusto Day rappresenta un momento fondamentale per condividere idee e costruire una strategia comune verso l’eccellenza e il successo sui mercati mondiali.”

Italia del Gusto. Fondato nel 2006 da Giovanni Rana, Italia del Gusto è il primo Consorzio privato di imprese italiane operanti nel settore alimentare e vinicolo. Rappresenta 37 brand con un fatturato aggregato di 25 miliardi di euro e 55mila dipendenti. La sua missione è aiutare le aziende consorziate a migliorare la propria competitività sui mercati internazionali attraverso attività di marketing, promozione, comunicazione, partecipazione a fiere e supporto nello sviluppo di partnership e sinergie commerciali e logistiche. Tra gli associati: Amadori, Amica Chips, Auricchio, Barilla, Bauli, Bonomelli, Cannamela, Cirio, Gruppo Colussi, Delicius, Fabbri, Filippo Berio, Lavazza, Medusa, Molino Spadoni, Novi, Noberasco, Parmalat, Orogel, PanPiuma, Parmalat, Parmareggio, Polenta Valsugana, Ponti, Rana, Rio Mare, Gallo, Rovagnati, Sammontana Italia, San Benedetto, Santa Rosa, Casearia Cioffi, Urbani Tartufi, Valfrutta, Valsoia, Vecchia Romagna, e Terra Moretti Vino.

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