Tirana, in giro per cocktail bar è tutta un’altra storia
La capitale dell’Albania vive un momento magico: nuovi spazi culturali, ristoranti e cocktail bar. E un mare di turisti che scoprono quanto è vivace di notte.
Tirana disegna nuove prospettive e si prende la scena della nightlife in un mix di energia caotica e contrasti. Oggi vive senza dubbio una rinascita e mette il turbo al turismo.
LO SCENARIO
È noto che la capitale albanese, con il suo mix di tradizione e modernità, abbia una vita notturna vibrante e colorata, ma non tutti sanno che pullula di ottimi cocktail bar, fioriti soprattutto negli ultimi anni.
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RADIO BAR
Tra gli apripista della rivoluzione del bere miscelato di Tirana c’è Radio Bar di Redi Panariti che, dopo 10 anni in Liguria (era amico tra gli altri di Dom Costa), nel 2009 è tornato a casa e ha portato in città i cocktail classici, dal Daiquiri al Margarita, dal Negroni al Bloody Mary, fino all’Old Fashioned e al Manhattan. Tutte proposte che a Tirana, all’epoca, non erano semplici da trovare.
Oggi, dopo 15 anni, Radio Bar resta un punto di riferimento della capitale albanese. Cosa troverai? Oltre a tutti i classici IBA (i drink codificati dalla International Bartenders Association), qui si bevono rivisitazioni come il Passion Mojito o il Fruit Frozen Margarita. “Siamo un high volume bar focalizzato sui classici. Attiriamo una clientela variegata, con possibilità economiche diverse. Da noi vanno per la maggiore i drink in tumbler alto o comunque in bicchieri capienti colmi di ghiaccio. E poi, distillati, vino e birra da abbinare con piatti di cucina fusion contemporanea: dai tacos al fritto misto”, racconta Redi Panariti. E da un anno c’è anche la Radio Craft Beer, una bionda di 5,4% studiata insieme a Teo Musso, fondatore del birrificio Baladin, prodotta direttamente nel locale. “Sto studiando il bilanciamento perfetto, non è ancora perfetta”, afferma. E noi, che l’abbiamo assaggiata, vi garantiamo che vale la pena provarla. Al Radio Bar, l'esperienza è tanto uditiva quanto gustativa. Un locale che unisce l'amore per la buona musica alla cucina e alla mixology.
Daiquiri del Radio Bar
COLONIAL CAFÈ
Lo ha aperto nel febbraio 2012 Ilir Dushkaj, rientrato in patria dopo 12 anni dietro al banco di alcuni prestigiosi cocktail bar di Milano (dal Gioia 69 al Twelve, per citarne un paio). Innamorato dell’Italia, Ilir Dushkaj aveva le idee chiare: “Volevo introdurre a Tirana una miscelazione classica e di qualità e il concetto di ospitalità italiana”, ricorda.
“Non era una scommessa scontata, al contrario. Per fortuna, il locale ha riscosso subito successo e così dalle 800 bottiglie iniziali siamo arrivati alle quasi 2000 attuali. E non è tutto: nel tempo abbiamo raddoppiato gli spazi del bar e, più recentemente, abbiamo aperto pure un ristorante di cucina italiana, Hame, che sfrutta tutte le possibili sinergie con il Colonial”, aggiunge. La filosofia, da sempre, è quella del massimo rispetto per le ricette classiche e per i twist on classic che vengono serviti per lo più in esclusivi bicchieri dall’aspetto e dalle forme originali, per un sicuro effetto wow. La drink list, The Colonial Guide, è una sorta di giornale di 32 pagine con informazioni sul locale e sulla sua miscelazione, storie e aneddoti sulle varie categorie di cocktail e su alcuni drink particolarmente significativi.
NOUVELLE VAGUE, 86° WORLD'S 50 BEST BARS
86esimo miglior cocktail bar al mondo, il Nouvelle Vague è stato fondato dai fratelli Sofo ed Evi Cali nel 2012 ed è stato il primo cocktail bar di Tirana a organizzare cicli di Guest Night, inaugurate con Thanos Prunarus, di Baba au Rum di Atene.
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Protagonisti della cocktail list del Nouvelle Vague sono i prodotti dell’Albania, in particolare il raki. Così, il The Black Sabah (caffè turco, mais tostato, miele, spezie, raki di Moscato e rum) è ispirato a un ricordo dei due fratelli: “In Grecia trascorrevamo le vacanze estive in un villaggio con un solo bar, dove le persone ordinavano raki e caffè separati. Noi abbiamo ridistillato il raki usando solo l’aroma, ricreando un gusto del passato, allo scopo di ricordare ai giovani come si viveva una volta”, spiegano i due. Interessantissimo il Negroni Deviated, preparato sempre con tre ingredienti in parti uguali, ma con un raki al ginepro al posto del gin e un kallmet fortificato invece del vermouth.
Negroni Deviated
MI-TO
Ha appena due mesi di vita e te ne parleremo in modo più approfondito prossimamente. Qui, solo due informazioni di servizio: è l’unico cocktail bar di Tirana specializzato in bitter, vermouth, aperitivi all’italiana e Spritz, proposti in versioni diverse. Aperto da mattina a tarda notte, è un locale camaleontico, dominato da un lunghissimo bancone con un’offerta food che spazia dai panini per arrivare ai toast.
IL RAKI
Il raki (in alcune zone conosciuto anche come rakia, rakija o rachiu) è un distillato molto diffuso in Turchia e nei paesi balcanici, ottenuto dalla fermentazione e successiva distillazione di frutti (i più popolari sono quelli di uva e prugne, ma ne esistono tantissime varianti). La sua gradazione alcolica si aggira attorno ai 40% vol, ma quelli prodotti in casa possono raggiungere anche gli 80% vol.
IL KALLMET
Il kallmet è il più diffuso vino albanese: tipicamente rosso (l’omonimo vitigno è a bacca rossa), da qualche anno ne vengono realizzate anche alcune versioni bianche. Nel nostro caso il vino, originario del nord dell’Albania, è stato “fortificato” attraverso una fermentazione lenta sottovuoto con frutti rossi e fichi secchi, ottenendo un vino liquoroso dolce usato come alternativa al classico vermouth.
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