Al Ristorante Amistà un viaggio nell'alta cucina: Mattia Bianchi ospita Enrico Bartolini

Quattro mani e quattro stelle: Mattia Bianchi ospita Enrico Bartolini al Ristorante Amistà. Lunedì 19 settembre alta cucina, champagne e arte si incontrano al Byblos Art Hotel Villa Amistà, nel cuore della Valpolicella

13 Sett 2022 - 08:23
Al Ristorante Amistà un viaggio nell'alta cucina: Mattia Bianchi ospita Enrico Bartolini
Un vero e proprio viaggio nell’alta cucina realizzato a quattro mani da Mattia Bianchi, Chef del Ristorante Amistà ed Enrico Bartolini, lo Chef italiano più stellato al mondo. Una serata che nasce dall’amicizia tra i due chef che, per il terzo anno consecutivo, duetteranno in cucina dando vita a uno speciale percorso gourmet in sei portate d’autore sapientemente abbinate alle pregiate bollicine della Maison de Champagne Veuve Clicquot, che quest’anno celebra 250 anni di indiscusso savoir-faire e solarità.
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Chef Mattia Bianchi
Toscano di nascita, ma cittadino del mondo, Chef Bartolini; veronese doc, ma con una formazione internazionale, Chef Bianchi (che nel 2020 la prestigiosa Guida Michelin ha premiato con una stella): eppure, entrambi fedeli interpreti della grande tradizione culinaria italiana, rispettosa del territorio, delle sue eccellenze e degli ingredienti stagionali. Per questa speciale serata i due cuochi hanno quindi confezionato un menu intrigante e originale che fonde classicismo, sperimentazione e modernità.
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Enrico Bartolini © Paolo Chiodini
Dopo il benvenuto servito nel Garden Restaurant di Villa Amistà, un’ouverture golosa in sei stuzzichini, nelle tre sale contigue del Ristorante Amistà, accomunate dal fil rouge artistico che accompagna l’ospite durante la degustazione, verrà servita la cena placée. Il menu si aprirà con un classico di Chef Bartolini, “Alice, Ostrica del Delta del Po e Caviale” (Veuve Clicquot Cuvée Saint- Pétersbourg en Magnum), a cui seguiranno due portate di Chef Bianchi: la “Seppiolina di Nassa al Nero, Miso & Brodetto di Laguna” e “Gnocco di Fioreta, Scampi, Foie Gras e Lamponi” (Veuve Clicquot Extra Brut Extra Old); come secondo piatto un altro signature dello chef tristellato il “Rombo Rosso” (Veuve Clicquot La Grande Dame 2012). Dolce finale con un dessert che celebra il frutto settembrino per eccellenza, “100% Fichi” (di Bartolini) e la scenografica “Fake Campbell Soup” (Veuve Clicquot Demi-Sec) del pastry chef di Amistà, Pietro Recchia: omaggio alla pop art di Andy Warhol.  width= Costo della cena € 250 a persona Lunedì 19 settembre, ore 19:30 Ristorante Amistà Via Cedrare 78, Corrubbio di S. Pietro in Cariano (VR) T. +39 045 68 55 555
Byblos Art Hotel Villa Amistà Il Byblos Art Hotel Villa Amistà*****L è una realtà unica nel panorama dell’accoglienza di lusso a livello internazionale. Si trova in Valpolicella, a pochi minuti dalla splendida città di Verona, immerso in un parco di 20.000 mq. con giardini all’italiana, fontane e alberi secolari. Una villa veneta del Cinquecento la cui ristrutturazione è stata firmata del celebre designer Alessandro Mendini, e annovera oggi 58 camere di diversa tipologia, ognuna differente nel concept di arredo e design. Nel grande salone che accoglie gli Ospiti all’arrivo e dislocati in ogni ambiante, compreso il giardino, si trovano arredi dei più importanti designer internazionali, insieme ad altre opere d’arte uniche che vanno a caratterizzare l’inestimabile e permanente collezione d’arte contemporanea di Villa Amistà.
Nel cuore della Villa, mosaici e affreschi tipici delle splendide domus romane fanno da cornice all’“ESPACE by Byblos”, dove è possibile immergersi nel relax scegliendo uno dei trattamenti di bellezza firmati Valmont e Comfort Zone. Fiore all’occhiello del Byblos Art Hotel è il “Ristorante Amistà” (1 stella Michelin) guidato dalla creatività dello Chef Mattia Bianchi e pensato per fondersi armoniosamente con l’hotel: luci soffuse e calde, toni pastello e una selezione di opere a sottolineare l’unicità della location. Premiato nel 2019 a Londra ai “World Boutique Hotel Awards” quale Miglior Hotel di Design in Europa e al Mondo, il Byblos Art Hotel Villa Amistà fa parte del prestigioso brand internazionale Small Luxury Hotels of the World.
www.byblosarthotel.com/it
Mattia Bianchi Mattia Bianchi nasce a Pedemonte, in provincia di Verona, l’8 novembre 1987. Fin da giovanissimo ha le idee molto chiare sul suo futuro e decide di iscriversi alla Scuola Alberghiera Luigi Carnacina di Bardolino (VR), dove si diploma nel 2005. Appena completati gli studi inizia la sua esperienza professionale come Demi-Chef, presso Villa del Quar Ristorante Arquade di Verona, sotto la guida di Bruno Barbieri, per proseguire la sua esperienza a Villa Quaranta Tommasi Wine Hotel & SPA. Dal 2008 al 2009 è Chef de Partie al Villaggio Belvedere, attività che gestisce con passione insieme al padre, per poi volare a Londra dove porterà avanti il ruolo di Chef de Partie al Livermead House Hotel e approderà immediatamente al prestigioso Cecconi’s Restaurant come Junior Sous Chef nel febbraio del 2010. Nel 2014 concluderà l’esperienza londinese come Sous Chef presso Bacco Italian Restaurant. Mattia decide così di allargare ancora di più i suoi orizzonti e si spinge oltre Oceano per affermarsi anche in Australia dove diventa Sous Chef della brigata del Rockpool Dining Group di Perth, per poi trasferirsi a Brisbane e ricoprire il ruolo di Junior Sous Chef presso l’Aria Restaurant. Il periodo australiano si concluderà nel 2016 come Senior Chef Partie al Bentley Restaurant di Sydney. Il 2016 è l’anno del rientro in Italia e Mattia Bianchi sceglie proprio di ritornare nei luoghi a lui più cari, le zone del veronese, al Borsari 36 come Sous Chef. Dal 2019 è Chef del Ristorante Amistà. Qui può affermare e dare vita alla sua cucina, che nasce dalle materie prime della regione Veneto, abbinate ai prodotti tipici ti tutto il territorio italiano, coniugando la tradizione del territorio con l’innovazione e la creatività.
www.ristoranteamista.it
Enrico Bartolini
Classe 1979, Enrico Bartolini è al momento il cuoco italiano più stellato. Con la terza stella attribuita dalla prestigiosa Guida Michelin (nel 2020) al ristorante di Milano che porta il suo nome al terzo piano del MUDEC-Museo delle Culture in zona Tortona, il capoluogo lombardo è tornato ad avere, dopo 26 anni, un’insegna tristellata. Oltre al Mudec, dove è affiancato dal resident chef Davide Boglioli, Bartolini è alla guida di altri sei ristoranti in Italia: il Glam** a Venezia (condotto da Donato Ascani all'interno del luxury hotel Palazzo Venart), il Casual* a Bergamo in Città Alta (affidato alle cure di Marco Galtarossa), La Trattoria Enrico Bartolini* in Maremma (all'interno de L'Andana Resort e guidato da Bruno Cossio), la Locanda del Sant’Uffizio* nel Monferrato (nel Relais Sant'Uffizio e diretto da Gabriele Boffa), Il Poggio Rosso* in Chianti Classico (gestito da Juan Quintero nel contesto del Relais & Chateaux Borgo San Felice) e Anima e Vertigo, l’uno ristorante fine-dining, l’altro osteria contemporanea, (entrambi all’interno dell’Hotel Milano Verticale UNA | Esperienze) gestiti da Michele Cobuzzi nel cuore del capoluogo meneghino. Il palmarès di Bartolini è, dunque, un mosaico che si compone di vari tasselli tra Lombardia, Piemonte, Toscana e Veneto. I ristoranti di Enrico Bartolini esprimono un metodo di pensiero e di lavoro che si fonda sulla valorizzazione del territorio, della biodiversità e del talento delle persone. Enrico Bartolini è stato Brand Ambassador di EXPO2015, fa parte de Le Soste e de Les Grandes Tables du Monde; collabora con Skelmore Hospitality per i locali Roberto’s di Dubai ed Abu Dhabi e con Dining Concepts a Hong Kong per i ristoranti Spiga by Enrico Bartolini e Fiamma.
www.enricobartolini.net
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