Più eventi dedicati al vino per coinvolgere Millenials e Gen Z nel mercato on premise

Secondo un'inagine NielsenIq gli eventi enologici sono un'occasione su cui puntare per accrescere il coinvolgimento di Millenials e Gen Z nel segmento vino

14 Nov 2023 - 12:27
Più eventi dedicati al vino per coinvolgere Millenials e Gen Z nel mercato on premise

Che l’Italia sia Paese in cui non si è propensi a rinunciare al piacere di mangiare e bere fuori casa è un dato di fatto confermato dall’andamento dell’On Premise nostrano che secondo gli analisti, a prescindere dalla congiuntura economica sfavorevole dominata dal peso dell’inflazione, potrebbe chiudere l’anno con un giro di affari in lieve aumento. 

Dopo un 2022 rivelatosi periodo di stabilizzazione post crisi pandemica, il 2023 si è mostrato infatti tendenzialmente benevolo, nonostante l’incremento del costo della vita stia colpendo la maggior parte degli italiani. Un andamento che resta altalenante e non esclude nei prossimi mesi una oscillazione della propensione al consumo fuori casa ma senza creare grandi allarmismi e soprattutto lasciando spazio a strategie per sostenere la domanda.

È quanto evidenziato da una ricerca di CGA by NielsenIQ, principale società di consulenza per la misurazione, l’analisi e la ricerca nel settore On Premise. Secondo il rapporto Consumer Pulse, che ha delineato un’istantanea di consumi e consumatori con un focus in particolare sul vino, complessivamente le visite a ristoranti e bar in Italia avrebbero subito negli ultimi mesi una leggera flessione dovuta all’aumento dei prezzi, e soprattutto con riferimento alle uscite per bere, mentre sarebbero rimaste alte quelle legate alla consumazione di cibo.

La contrazione sarebbe riferita non solo alla numerica ma anche alla frequenza, con un calo del 15% di chi dichiara di essere uscito più spesso a mangiare e bere fuori. 

L’aspetto interessante emerso dalla ricerca è che la tendenza non è generalizzata e che in particolare i giovani resterebbero più propensi a consumare fuori casa con un terzo abbondante di età compresa tra i 16 e i 34 anni che uscirebbe più spesso del solito rispetto al 25% degli adulti sopra i 55 anni. 

Più di un terzo dei Millenials (37%) avrebbe poi dichiarato di bere vino ogni vota o quasi ogni volta che esce, 11% in più rispetto alla media di tutti gli altri consumatori; poco più di un quinto (21%) affermerebbe di bere vino più spesso del solito.

Ad essere in testa alla classifica delle principali occasioni di consumo di vino sarebbero le uscite e i pasti informali ma in prospettiva sarebbero gli eventi enologici il potenziale vero per una maggiore attrattività del segmento, soprattutto rispetto ai giovani. Più di tre quarti di loro (78%) afferma infatti di aver visitato o di avere in programma di partecipare ad eventi enologici nei prossimi mesi, il 20% in più rispetto alla media del 58%.

Secondo il sondaggio Consumer Pulse sarebbero le cene con abbinamenti di cibo e vini e le degustazioni di vini i due tipi di eventi più popolari con rispettivamente il 50% e il 37% dei consumatori interessati. A seguire i festival (25%), i tour in vigna e cantina (25%) e il laboratori/corsi a tema (11%).

Si tratterebbe di occasioni che consentirebbero di amplificare l’aspetto esperienziale e di accrescere la conoscenza di territori e aziende, elementi in linea con il profilo dei Millenials per i quali il vino è occasione di socialità ma anche elemento di cultura, simbolo di uno stile di vita da tradurre in modalità di consumo nuove e differenti.

Lo studio rileverebbe anche una variazione di preferenze per quanto riguarda eventi e regioni di riferimento con la Lombardia al primo posto seguita da Veneto e Campania, un dato che esplorando le dinamiche a livello territoriale consentirebbe agli operatori di personalizzare la propria offerta e mirare le proprie strategie di marketing secondo una specifica targhettizzazione finalizzata a raggiugere i segmenti più rispondenti, in particolare Millenials e Gen Z. 

In un mercato che resta condizionato dalla crescita dei prezzi e caratterizzato da una necessaria attenzione alla spesa arricchire e dare valore all’offerta attraverso eventi dedicati che pongono l’accento sull’aspetto esperienziale significherebbe creare opportunità per spingere alla prova, mantenere e accrescere la propensione ai consumi di vino contribuendo anche a costruire fiducia nei confronti dei brand, consolidandone la reputazione.

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