Polpetta a Trastevere: un locale fuori dal comune in cui pagare in bitcoin
Polpetta a Trastevere è l'insegna dove "tutto è polpettabile" dall'antipasto al dolce. Qui l'innovazione arriva non solo nel menù ma anche nei pagamenti: nel ristorante infatti è possibile ora pagare in bitcoin
Su una delle terrazze più belle di Roma, nel cuore vibrante di Trastevere, proprio nel giardino che – secondo la leggenda – faceva da cornice agli incontri tra Raffaello e la sua musa, La Fornarina, si trova la sede principale di Polpetta, dove ogni piatto è a base di polpette, dall’antipasto al dessert. Polpetta - Trastevere è inoltre tra i primissimi ristoranti in Europa ad accettare pagamenti in criptovalute utilizzando wallet decentralizzato. Le altre location non sono da meno: rione Monti (nei pressi del Colosseo), Ostiense (fulcro della movida della capitale) e Fiumicino, a due passi dal mare. La polpetta viene proposta come espressione di creatività culinaria, come contenitore di contaminazioni culturali e di eccellenze locali, utilizzando carne, pesce, verdure e anche ingredienti dolci.
Il primo ristorante che celebra il comfort food più famoso di sempre è stato aperto a Roma nel 2016, precisamente in via del Gazometro da un’idea di Andrea Laurenza, Alessio Di Cosimo e lo chef Giovanni Nerini. Originario di Milano ma con mamma pugliese, dopo una formazione alberghiera e alcune esperienze nella gestione e consulenze in ristoranti in Italia e all’estero, si trasferisce a Roma per amore e, molti anni dopo, proprio mentre è in cucina a sperimentare costruendo il menu del ristorante a cui sta lavorando con Andrea e Alessio, arriva l’ispirazione: ‘Tutto è polpettabile’!
Oggi, a grande richiesta, le sedi di Polpetta sono diventate 4: la primissima già citata nel quartiere Ostiense, poi Monti, Trastevere e Fiumicino, dove si respira aria di mare. Ogni location conta anche un dehor esterno e vengono preparate, in totale, circa 15000 polpette al giorno. La sede di Trastevere è sicuramente la più sorprendente: a due passi dall’orto botanico e dalla Villa Farnesina, conta diversi coperti che si affacciano in strada, un giardino interno e una gradevole terrazza che si affaccia sulla Porta Settimiana da un lato e sulle mura romane dall’altro.
Ogni piatto è a base di polpette, dall’antipasto al dessert, e la proposta include versioni più tradizionali e altre fusion, tutte servite al tavolo, anche in formato degustazione. Non mancano le Polpette tradizionali con carne accuratamente selezionata o le stagionali, come quelle con Melanzane, timo e ricotta salata (vegetariane). Lo chef è capace di racchiudere in una polpetta l’essenza dei piatti cult della cucina italiana: Amatriciana, Carbonara, Cacio e pepe e, in stagione, le polpette alla Zucca (che richiamano il ripieno dei ravioli di zucca, preparate con zucca proveniente dal mantovano e mostarda di mele cotogne, accompagnate da una salsa al taleggio). La passione per la cucina unita a quella per i viaggi lo ha portato poi ad inserire una serie di proposte che richiamano ricette da tutto il mondo, come le Polpette di Gamberoni con curry rosso Thai (fatto con latte di cocco, pasta di curry rosso e diverse spezie) o le Polpette al Gulasch ungherese con patate.
Il menu varia in base alla stagionalità ma anche in base alla creatività e alle contaminazioni che lo chef assorbe e sperimenta. Le panature cambiano in base agli ingredienti: se quelle Tradizionali sono preparate con il classico pan grattato, quelle di Merluzzo sono avvolte da farina di mais, mentre quelle di Pollo sono panate con panko e accompagnate da una honey mustard preparata in casa, perfezionata dallo chef dopo un suo viaggio in America.
Per i dessert, infine, una variegata proposta di Polpette dolci, tra cui Cheesecake con salsa alle fragole, Ricotta e cocco (accompagnate da Nutella) o le fritte e golose Pan di stelle, con pere e cioccolato.
Il menu comprende anche una selezione di piatti di pasta (e nella sede di Trastevere anche di pizze), e in ogni ristorante è presente un angolo bar che serve ottimi cocktail, per un’esperienza che va dall’aperitivo al dopocena.
"Tutto è polpettabile" diventa quindi lo slogan di una rivoluzione nella presentazione di quello che, da street food, diventa un vero e proprio piatto nobile, preparato con ingredienti di alta qualità seguendo creatività e modernità.
PAGARE AL RISTORANTE IN CRIPTOVALUTE: OGGI SI PUÒ
Mai pagata una cena di polpette italiane direttamente in Bitocoin o in Etheureum? Finalmente ci siamo. Polpetta è uno dei primi ristoranti di cucina 100% italiana in Europa che permette di pagare in cripto valute tramite sistema decentralizzato (per ora solo nella sed di Trastevere, a breve anche in tutte le altre). “Pensiamo sia importante fare da pionieri verso un futuro che guarda all’utilizzo sempre più disinvolto delle criptovalute e che includa sempre di più servizi legittimati dalla firma digitale” dichiara Alessio Di Cosimo, portavoce e socio di Polpetta nonché regista e sceneggiatore di fama internazionale. Come si paga da Polpetta Trastevere? Dobbiamo precisare: in realtà è già possibile pagare un pranzo o una cena in qualsiasi locale utilizzando le criptovalute, ma lo si può fare solo tramite una conversione di queste in Euro o in altre monete ‘tradizionali’. Da Polpetta, invece, lo si può fare tramite il cosiddetto sistema decentralizzato, ovvero con il proprio wallet a portata di smartphone (portafoglio digitale) pieno di Bitcoin o Ethereum. Un utilizzo diretto della criptovaluta, che al momento è ancora poco diffuso in Europa ma che a brevissimo sarà il futuro delle transazioni. Il pagamento è al 100% sicuro e certificato, grazie al principio fondante del sistema delle transazioni tramite criptovalute: la blockchain, un registro di contabilità condiviso ed immutabile che facilita il processo di registrazione delle transazioni e la tracciabilità dei beni (tangibili come una casa o un’auto, e intangibili come brevetti e copyright); praticamente qualsiasi cosa abbia un valore può essere rintracciata e scambiata su una rete blockchain, riducendo rischi e costi per tutti gli interessati.
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