Blu Ristorante: una storia di famiglia e un viaggio che si rinnova tra i sapori del mare dei Campi Flegrei

Affacciato sulla baia di Torregaveta, su uno dei panorami più suggestivi dei Campi Flegrei, Blu Ristorante è un progetto giovanissimo ma dalle storiche radici

10 Ottobre 2024 - 14:41
Blu Ristorante: una storia di famiglia e un viaggio che si rinnova tra i sapori del mare dei Campi Flegrei

RISTORAZIONE - Una finestra su un panorama mozzafiato, un’oasi di pace dove il silenzio è rotto soltanto dal suono delle onde del mare che si infrangono sulla spiaggia, Ischia e Procida che con le luci della sera emanano piccoli bagliori e sembrano così vicine da potersi toccare con mano, un lungo puntile che corre tra le acque, testimonianza viva e tangibile di antiche storie e tradizioni dei Campi Flegrei.

Siamo a Torregaveta, tra i comuni di Bacoli e Monte di Procida, seduti ad un tavolo del Blu Ristorante godendo del meraviglioso panorama della baia con Antonio Schiano Lomoriello, oggi alla guida di questa struttura che, seppur all’anagrafe giovanissima, con all’attivo tre anni di operatività, porta con sé la lunga tradizione di una famiglia di ristoratori alla quarta generazione.  

"Per risalire alle origini di questa insegna, che è solo un’evoluzione finale di un lungo percorso, - racconta Antonio - bisogna andare a ritroso di qualche decennio e arrivare al secondo dopoguerra, quando il mio bisnonno, Michele Iannuzzi, aprì il primo locale che occupava gli stessi spazi. Il ristorante si chiamava “Addè Figliole”, un nome scelto non a caso dal momento che a portare avanti le attività in cucina e in sala erano le 5 figlie, Caterina, la primogenita (mia nonna), insieme a Maria, Emma, Assunta e Ada."

Un’esperienza, quella di Addé Figliole, che andrà avanti a lungo fino a quando, secondo il racconto di Antonio, negli Anni 70, quattro delle cinque sorelle decidono di fare un passo indietro. Resta in campo solo Caterina che insieme ai figli Aniello (padre di Antonio) e i tre fratelli Giovanni, Michele e Giuseppe, crea una nuova insegna, “Al pontile”, un nome che questa volta richiama la storicità di quel luogo continuo al ristorante che ha rappresentato a lungo un punto centrale di snodo dell’economia e dei trasporti dei Campi Flegrei, collegamento tra la terraferma e le isole e successivamente ritrovo e riferimento dei pescatori.

Il successo della rinnovata gestione si consolida fino a quando all’inizio degli Anni 90 la famiglia rileva una grande struttura adiacente al ristorante, il “Tramonto d’Oro” che diventerà “Villa Aragonese”, in cui sono impegnati tutt’oggi il padre di Antonio con i fratelli Giuseppe e Michele ed i nipoti Mario e Roberto. Gli sforzi sono concentrati su questo nuovo progetto legato al mondo degli eventi e del banqueting e i battenti di “Al pontile” chiudono fino a quando, nel 2021, si decide di ridare slancio all’attività ristorativa negli storici locali che ancora conservano le antiche pavimentazioni vietresi scelte da nonna Caterina.

Al colore di quelle ceramiche ci si ispirerà per arrivare alla terza stagione e alla terza insegna, quella appunto del Blu, che oggi vuole rappresentare una versione rinnovata dell’idea di ristorazione di famiglia, che se da un lato vede le atmosfere riviste in chiave contemporanea, grazie allo studio dell’interior designer Pietro Del Vaglio, dall’altro lascia sempre al centro, oggi come in passato, prodotti e tradizione culinaria dei Campi Flegrei.   

La proposta di Blu si basa su materie prime di altissima qualità, con crudi, carpacci e prodotti ittici che arrivano dalle reti dei pescatori locali. In cucina Alessio Aversano e Antonio Scotto lavorano per valorizzare queste prelibatezze esaltandone i sapori, attraverso una cucina che definiscono “semplice ma gustosa” e un menù che viene sviluppato nel rispetto della stagionalità, guardando alla tradizione ma giocando anche con delle rivisitazioni che stupiscono, come nel caso del polpo scottato che prende il posto della costatella di maiale nell’abbinamento con scarola ripassata in padella e papaccella.  

La carta vini, curata dall’attentissimo sommelier Fabio Gallotti, dà ampio spazio alle etichette del territorio, e pur lasciando la scena principale ai Campi Flegrei non disdegna puntate in altre regioni. In tavola si gioca anche con cocktail in abbinamento alle portate.
 
La sala interna dispone di 60 coperti e anche l’area esterna ne conta altrettanti. Parte integrante dell’esperienza, si è detto fin dall’inizio, lo scenario e l’atmosfera che si respira, anche grazie ad un’accoglienza calorosa, un servizio preciso, attento e mai invadente.

Blu Ristorante

Via Torregaveta, 123, Monte di Procida NA
Tel 081 3183779
Dal lunedì al sabato aperti a pranzo e cena
Martedì chiusi
Domenica aperti solo a pranzo

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