Salva spazio e green: ecco i nuovi concentrati a base di chinino di Polot 1882
Complice il boom di Gin Tonic e Paloma, sode e toniche hanno avuto un’esplosione e con i concentrati a base di chinino sono personalizzabili
Sono appena arrivate sul mercato le Premium Tonic di Polot 1882, cinque referenze in bottiglia di vetro da mezzo litro. “Suggeriamo di diluire mezzo litro di concentrato a base di chinino in circa 2 litri e mezzo di acqua. Verranno fuori 3 litri di tonica, ovvero l’equivalente di 20 bottigliette da 150 ml”, ci spiega il titolare dell’azienda, Cristiano Lochis, alla Mixology Experience 2024 di Milano.
I gusti? La Indian ha sentori di arancia amara, la Mediterranean di basilico, rosmarino e timo e la Carribbean di lime e pepe rosa. E ancora: l’Arabic è dolce a base di rosa e cardamomo e la Japanese agrumata grazie allo yuzu e dei fiori di ciliegio.
PERSONALIZZAZIONE E STABILITÀ DEL GUSTO
Cristiano Lochis è profondamente orgoglioso del nuovo prodotto e non lo nasconde: “I concentrati di Polot 1882 permettono agli appassionati e ai professionisti di personalizzare i loro drink in modo preciso e con una stabilità del gusto senza precedenti. La formulazione concentrata consente di regolare l'intensità dell'amaro del chinino, elemento distintivo della tonica, in base alle preferenze individuali e alle specificità del cocktail in preparazione”.
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PAROLA CHIAVE, SOSTENIBILITÀ
Ma non basta. “Il valore aggiunto è la filosofia alla base di questi concentrati, profondamente green e salvaspazio. Ogni bottiglia di concentrato a base di chinino è progettata per ridurre al minimo l'impatto ambientale, sostituendo fino a 20 bottiglie di tonica tradizionale. Questo non solo significa meno rifiuti e imballaggi prodotti, ma anche un notevole risparmio di spazio, sia per i bar e i ristoranti che cercano soluzioni più efficienti, sia per gli appassionati che preparano drink a casa”, puntualizza con orgoglio. “Nel mondo dinamico del bere miscelato, questi concentrati rappresentano una tendenza da tenere d'occhio, capace di influenzare non solo il modo in cui prepariamo e gustiamo i nostri drink preferiti, ma anche il modo in cui pensiamo all'impatto ambientale del nostro piacere”, conclude.
LA ORIGINI DEL CHININO
Alcaloide estratto dalla corteccia di china, un albero del Sud America, il chinino fu introdotto in Europa nel XVII secolo. Ai tempi veniva essiccato e ridotto in polvere come rimedio contro i tremori, sintomo comune della malaria. Durante l’epoca del colonialismo Sua Maestà impose ai marinai britannici di assumerne una dose giornaliera per prevenire la malaria e la febbre gialla.
POLOT 1882
Brand premium di prodotti per la mixology e la caffetteria, produce, tra le altre cose, una linea di sciroppi in bottiglia di vetro da 700 ml composta da oltre 100 referenze.
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